In un’intervista rilasciata al Correre della Sera, l’attrice romana Nancy Brilli ha raccontato la sua infanzia. Un ricordo doloroso e segnato dalla scomparsa della madre quando lei aveva 10 anni. Un ricordo caratterizzato, però, dal fatto che lei non ricordi minimamente sua madre.
Ecco cosa disse: “Mia madre è completamente scomparsa dalla mia vita. Ho provato a ricordare qualcosa sotto ipnosi, con l’analisi. In varie forme. Niente. Nemmeno un ricordo. Troppo dolore. Quando guardo una foto di mia madre è come se guardassi una sconosciuta. E mi spiace. Se perdi il ricordo della persona, la perdi“.
La stessa attrice ha definito l’infanzia come il periodo più brutto della sua vita. Ad aggravare la situazione anche una malattia che non sapeva di avere. A riguardo svelò: “Sono cresciuta con mia nonna paterna e delle zie. Avevo l’endometriosi e non lo sapevo. Mia nonna con la fidanzata di allora di mio padre, mi ha tagliato i capelli, mi hanno tosato come una pecora, e così mi sono diventati crespi”.
Ricordi molto dolorosi a cui va aggiunta, secondo la sua testimonianza, anche la violenza dei capelli. In ultima battuta: “Mia nonna indossava gli abiti di mia madre, fece un défilé per mostrarmi come se li era aggiustati”. Un periodo che, probabilmente, non ha mai superato del tutto ma non le ha impedito di diventare una grande protagonista dello spettacolo italiano.
“L’infanzia è stato il periodo più brutto della mia vita – continua -. Sono cresciuta con mia nonna paterna e delle zie. Avevo l’endometriosi e non lo sapevo. Mia nonna con la fidanzata di allora di mio padre, mi ha tagliato i capelli, mi hanno tosato come una pecora, e così mi sono diventati crespi. Sembra una scemenza ma non lo è. Una prepotenza, una violenza…Mia nonna indossava gli abiti di mia madre, fece un défilé per mostrarmi come se li era aggiustati”.
Nancy Brilli, poi, arriva a parlare della sua carriera, dei suoi inizi e dei film. “Pasquale Squitieri – dice – era padre di Vittoria, una compagna di classe, eravamo amiche. Pensavo di diventare grafica pubblicitaria ma non avevo le idee chiare. Feci il provino in modo inconsapevole. Pasquale girava il film su Claretta Petacci, che aveva una sorella, Miriam. Ero sperduta, non sapevo come ci si muovesse nell’ambiente. Ma poi mi hanno preso”.
Nancy Brilli è stata sposata due volte: la prima con Massimo Ghini, la seconda con Luca Manfredi dal quale ha avuto Francesco. “Non sono il tipo di madre amica del proprio figlio, credo di avergli dato solidità. A quasi 53 anni la famiglia non è detto che debba essere quella canonica, anzi, quasi mai lo è. La famiglia sono gli amici che ti vogliono bene, persone insospettabili che entrano nella tua vita e diventano un riferimento forte, ti accettano come sei veramente”.
L’attrice ha avuto un lungo rapporto anche con il chirurgo plastico Roy De Vita, la loro storia è durata ben 15 anni. “Io e Roy abbiamo dato grande peso al patrimonio affettivo dei figli. Lui non mi ha fatto interventi plastici, l’ho conosciuto perché mi ha tolto una cicatrice sul volto. Avevo cisti di sangue. Sono stata imbottita di antidolorifici nella mia vita d’adulta. Ho avuto un tumore da una ciste gigante degenerata: il mio trentesimo compleanno l’ho passato in clinica, ad esempio”.
Nancy Brilly, poi, conclude la sua intervista parlando della gelosia e dei tradimenti. “Sono stata tradita e ho tradito per ripicca – aggiunge -. Ti rendi conto di quanto si possa cadere in basso per orgoglio. In un uomo, oggi, cerco intelligenza, talento e umorismo”.