Il dramma e la storia di Mauro Bellugi: “Mi hanno amputato le gambe dopo il Covid”

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Di Redazione Metropolitan

La Gazzetta dello Sport racconta il dramma di Mauro Bellugi che ha subito l’amputazione delle gambe per gli effetti del Covid, che ha aggravato una forma di anemia mediterranea.

Bellugi ricorda così il ricovero dello scorso novembre: “Il giorno dopo sono stato operato d’urgenza: polmonite causata dal Covid, ma non solo. Avevo le gambe così nere che dopo averla toccata la pelle sembrava fumare. Una cosa impressionante, pure i medici si sono spaventati”.

L’ex difensore di Inter, Napoli e Bologna, Mauro Bellugi, ha subito l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Bellugi era stato ricoverato in ospedale il 4 novembre scorso perché positivo al Covid-19. Le sue condizioni si sono aggravate fino a richiedere l’intervento d’urgenza per complicanze. A raccontare la sua drammatica storia è stato lo stesso Bellugi, 70 anni, nel corso di una video-chiamata con il giornalista Luca Serafini, sul sito altropensiero.net.

«Il Covid mi ha tolto anche la gamba con cui feci gol al Borussia Moenchengladbach», ha raccontato l’ex difensore che ai tedeschi realizzò l’unica rete della carriera, nella partita di Coppa dei Campioni del 3 novembre 1971, vinta 4-2 dall’Inter. Con grande forza d’animo Bellugi pensa già a poter riprendere a camminare grazie a delle protesi: «Prenderò quelle di Pistorius», ha detto con un sorriso.

Mauro Bellugi sono state amputate le gambe, dopo che qualche settimana prima era stato ricoverato a causa del Covid-19. “Non sto proprio bene, diciamo. È stata una cosa micidiale”, ha spiegato, raccontando poi cosa gli sia accaduto: “Questo Covid insieme a un’anemia, si è scatenato per bene e mi ha mandato le gambe in cancrena. O eliminavo loro o eliminavo me. Però, ho moglie e una figlia. E allora ho eliminato loro. Sinceramente se fossi stato da solo, ci avrei pensato un po’”.