Il film “The Palace” di Roman Polanski arriva sul grande schermo dal 28 settembre

Foto dell'autore

Di Sonia Faseli

La recensione di ”The Palace” di Roman Polanski, il film ambientato al chiuso di un hotel di Gstaad in Svizzera durante la notte di Capodanno del 2000, uscito il 28 settembre.

The palace, la recensione: la trama del film

The palace di Roman Polanski photo credits wikipedia
The palace di Roman Polanski photo credits wikipedia


Il film “The Palace” sviluppa una trama pregna di personaggi, ma tutti rinchiusi all’interno di un hotel svizzeto in un arco temporale molto breve. È il 31 dicembre 1999, quando tutti stanno festeggiando il Capodanno in attesa degli anni duemila. Tutti attendono con trepidazione l’inizio del terzo millennio, il cosiddetto Millenium Bug e la fine del mondo così predetta. All’interno del Palace Hotel di Gstaad in Svizzera fervono i preparativi per questo evento atteso. Gli ospiti sono tutti clienti abituali, ricchissimi internazionali e molto viziati.
Per una clientela così elitaria occorrono festeggiamenti di alta classe. Per questo motivo ad accoglierli ci sono il direttore con un esercito di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. Tutti loro sono alle prese con alcune delle esigenze assurde di una pazza umanità. Ma questi ospiti illustri ancora non sanno che qualcuno uscirà di scena proprio il primo gennaio del nuovo millennio. Da alcune battute del film si nota lo stile satirico racchiuso in una trama apparentemente semplice: “Alle otto in punto ceneranno ai nostri tavoli delle persone davvero importanti. Le vite di milioni di persone dipenderanno dall’umore con cui questi se ne andranno la mattina dopo. È nostro dovere assicurarci che non gli si atrofizzino le chiappe perché le sedie sono troppo dure. Che si rimpinzino di caviale fino a esplodere e che lo champagne gli esca dal naso e dalle orecchie. È chiaro?”.
Questo film sembra completamente stravolgere il genere cui il regista Polanski ha da sempre attirato gli spettatori, attraverso capolavori seri e tragici come “Il pianista” o “L’ufficiale e la spia”. In questo caso ogni personaggio sembra far parte di un cast grottesco alle prese di un girotondo sarcastico. A interpretare tutti questi personaggi vi è ovviamente un vero e proprio cast internazionale. Il direttore dell’hotel Hansueli è Oliver Masucci, tedesco di origini italiane. La ricchissima e nobile marchesa, in compagnia del suo chihuahua, viene interpretata dall’attrice francese Fanny Ardant. Il ricco americano Arthur William Dallas III non è altri che John Cleese. La moglie del milionario appassionata di pinguini, alias Magnolia, è Bronwyn James.
Il portoghese Joaquim De Almeida interpreta invece il Dr Lima, il chirurgo plastico più famoso del mondo, e una vera e propria calamita per tutte le ospiti dell’hotel. Tra queste vi è anche Mrs Robinson, interpretata da Sydne Rome. L’attore italiano Luca Barbareschi ha la parte di Bongo, ex divo del cinema promo. Mickey Rourke interpreta invece il ruolo di Bill Crush, ricco uomo d’affari americano. Tonino (Fortunato Cerlino), è il vice direttore dell’hotel. Vaclav (Danny Exnar) è il figlio non riconosciuto di Bill Crush. Infine non può mancare l’ambasciatore russo, interpretato da Ilia Volok, che si aggiunge ad un gruppo di oligarchi suoi connazionali, muniti di bodyguard e ragazze al seguito.

Sonia Faseli

Segui su Google News