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Il Fußball sbarca su MMI: ogni mercoledì calcio, storia e passione “Made in Bundesliga”

Per chi respira e ama sport e calcio come Metropolitan Magazine Italia, non poteva mancare una finestra sulla Bundesliga, il massimo campionato di calcio tedesco. Una finestra ben aperta su di un mondo meraviglioso, ancora poco conosciuto ma che regala emozioni forti e vere non solo in campo. Da almeno 10 anni il torneo tedesco è diventato uno dei più importanti e seguiti a livello mondiale: primo nel mondo per presenze negli stadi (addirittura una media di 3.500 tifosi in trasferta in ogni partita e per ogni squadra tedesca), secondo per introiti solo alla Premier League e soprattutto infinita scuola per i migliori talenti calcistici di tutto il continente. Noi di Tuttobundesliga, portale che segue il calcio tedesco dal 2013, racconteremo ogni mercoledì una storia, un approfondimento oppure un focus su uno dei tantissimi personaggi che hanno reso celebre la Bundesliga. Non il solito resoconto legato al campo o al calciomercato ma bensì una raccolta di emozioni e di pura passione sportiva.

Il Signal Iduna Park di Dortmund – photo credits: sharedeals.de

Perché la Bundesliga

Siamo innamorati del calcio tedesco perché il “Fußball” è ancora della gente. Nelle strade e negli stadi tedeschi si respira una passione e un’atmosfera che si ritrova, cercandola bene, solo in alcuni luoghi lontani e mitologici del sudamerica. Si vive un’esperienza fatta di colori, persone, campioni e storia.

Per questo abbiamo deciso di seguire H24 uno dei tornei più belli del mondo, un campionato che guarda al futuro come pochi altri e che soprattutto mette giovani e tifosi sempre al primo posto e al centro di ogni progetto. Come fanno? Ogni società tedesca è controllata al 50%+1 (analizzeremo bene nei prossimi appuntamenti questa peculiarità) dai suoi stessi tifosi (azionisti del club) che decidono in assemblea le sorti future del club e nominano presidenti e consiglieri vari. Ogni club gioca con almeno (tra campo e panchina) 6 giocatori nati e cresciuti nel proprio vivaio. In ogni stadio, quasi sempre sold out (nella stagione 18/19 il Bayern Monaco ha registrato il sold out in 34 partite su 34, sia in casa che in trasferta) il 15% dei biglietti è riservato di diritto alla tifoseria ospite. C’è traffico e si fa tardi? La partita comincia dopo. Nevica e non possiamo raggiungere lo stadio? La partita viene posticipata di orario o addirittura del giorno. I tifosi sono al primo posto sempre e comunque.

CommerzBank Arena di Francoforte – photo credits: rp-online.de

Sono al primo posto nella comunicazione, nella scelta delle divise, anche nella gestione dello stadio. L’atmosfera che si respira in uno stadio tedesco è meravigliosa. Basti pensare che il 20% dei posti disponibili è stato trasformato nelle curve in posti in piedi (dalle prossime stagioni anche la Premier League seguirà questo trend) per assicurare alla propria squadra un tifo e un trasporto senza rivali, almeno in Europa. Guai però a scavalcare la volontà dei tifosi, si rischia la paralisi. Le partite di lunedì? La disposizione della lega tedesca è durata appena due stagioni per colpa di proteste e scioperi. I tedeschi non amano andare allo stadio il lunedì e dalla stagione 20/21 saranno abolite. Perché lo dicono i tifosi.

La Bundesliga in una frase? Guardare al domani mantenendo sempre salde le sue radici. Questa è la Bundesliga, questa è la nostra passione!

Südkurve del Bayern Monaco – photo Credits: Bavarian Football Works

Si riparte da…?

La stagione 2019/2020 riparte per il settimo anno consecutivo da una certezza che si chiama Bayern Monaco. I campioni bavaresi, freschi dell’ennesimo titolo a ripetizione, nonostante l’addio delle vecchie glorie Ribery e Robben restano ancora i favoriti. “Colpa” di un DNA vincente e di una società che dopo anni ha deciso di rimettere mano al portafogli spendendo oltre 100 milioni di euro praticamente già a fine gennaio con gli acquisti di Hernandez, Pavard e Arp. Un ricambio generazionale fatto con enorme intelligenza e qualità che mantiene il Bayern un pizzico avanti alle altre. In attesa puoi del grande colpo, della stella capace di accendere e cambiare le partite.

Marco Rose neo tecnico del Borussia Mönchengladbach – photo credits: Fussball Transfers

Più vicino (sempre più vicino) c’è il Borussia Dortmund. Dopo aver fallito di un niente lo scorso anno l’assalto al titolo, i gialloneri continuano nel loro progetto di crescita convinti che solo in questo modo si possa colmare il gap dai biancorossi bavaresi. La società non ha badato a spese portando in rosa (già piena di talento) Nico Schulz, Thorgan Hazard e Julian Brandt. La risposta ai milioni biancorossi si chiama “qualità”. Il tecnico Favre ha un solo credo e continua nella sua strada fatta di gioco e ripartenze velocità. Avrà ragione? Vedremo.

Jadon Sancho e Marco Reus – photo credits Bundesliga

Dietro di loro ci sono tutte le altre. Occhi puntati su Lipsia (del neo tecnico Nagelsmann), sul Bayer Leverkusen tutto talento, sulla voglia del Borussia Mönchengladbach e del nuovo allenatore Marco Rose di riprendersi il proprio posto nell’élite del calcio tedesco. E poi ci sono tutti i mega talenti arrivati in Germania da ogni parte del mondo. Ragazzi di 18/19 anni che in germana diventeranno grandi campioni. Sono loro una delle risorse più belle di questo campionato. Sono loro che accendono le fantasie di tifosi e appassionati.

Kai Havertz del Bayer Leverkusen – photo credits bavarianfootballworks.com

Occhi su Havertz, Sancho, Bailey, Waldschmidt, Eggestein, Cuisance e tanti altri.  Non ve li sveliamo tutti, li scopriremo insieme passo dopo passo. L’invito è quello di seguirci e leggerci ogni giorno. Lentamente, come gli amori più belli, vi innamorerete della Bundesliga. Bis bald, Auf Wiedersehen.

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