Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria. Il racconto degli orrori che questo giorno impone di non dimenticare ha dato vita, soprattutto negli ultimi anni, ad un vero e proprio genere cinematografico. Diamo quindi un’occhiata ai titoli più belli che il catalogo di Amazon Prime Video ci offre.
Storia di una ladra di libri
Tratto dall’elegante best seller di Markus Zusak (The Book Thief), Storia di una ladra di libri (2013) narra con la voce della Morte l’amore di Liesel per i libri. Libri che la bambina salva dai roghi a cui la Germania nazista li condanna. Nel nascondere un libro sotto il cappotto, Liesel vuole però celare anche il suo passato, nonché la presenza di un misterioso giovane che i genitori adottivi hanno accolto in casa. Mentre sulle strade si trascinano file di ebrei destinati ai lager, la piccola ladra scoprirà quindi la crudeltà del mondo, ma anche il calore della famiglia, dell’amicizia e della scrittura. Nel cast Geoffrey Rush e Emily Watson.
Vento di primavera
Ci spostiamo adesso in Francia, perché nel Giorno della Memoria è bene ricordare che la furia nazista non ebbe confini nazionali. Il titolo originale del film è La rafle (2010), la retata. La storia è infatti quella del Rastrellamento del Velodromo d’Inverno del 1942, orribile episodio della storia francese nel quale 15.000 ebrei furono catturati a Parigi nel giro di due giorni e portati infine nei campi di concentramento. Jean Reno e Mélanie Laurent, medico e infermiera impegnati al fronte, si trovano riuniti sul set di una storia struggente e ben documentata. Alla regia Roselyne Bosch, indirettamente testimone delle pene della famiglia protagonista.
Il figlio di Saul
Amazon Prime Video ci porta infine dentro le agghiaccianti frontiere di Auschwitz. Saul è un Sonderkommando, vale a dire un prigioniero di origine ebraica obbligato a collaborare con i nazisti a capo del campo. In un giovane corpo rivede il figlio scomparso, e si oppone alla sua cremazione, combattendo per dargli una tradizionale e degna sepoltura.
Il figlio di Saul (2015), vincitore di numerosi premi tra cui un Oscar al miglior film straniero, è senza dubbio il capolavoro del regista ungherese László Nemes, oltre ad essere una testimonianza immortale degli orrori consumatisi nel campo di concentramento più, tristemente, noto.
Seguici su MMI e Metropolitan cinema
Manuela Famà