Il Gruppo Rocher ha deciso di cedere uno dei suoi brand di make-up. Si tratta del turco Flormar: ha adesso una promessa di vendita in atto con tre investitori turchi. Che sono Esas Private Equity, Tacirler Asset Management e Credia Partners, che avranno la cessione della marca di cosmetici a piccoli prezzi del brand. Il Gruppo è anche gestore di Dr Pierre Ricaud e Sabon, così come di Petit Bateau. Il sito specializzato in economia Capital ricorda che FLormar aveva “suscitato preoccupazione, quando la ONG Sherpa aveva accusato tutto il gruppo di non sostenere ne i suoi dipendenti, ne i fornitori”. Le accuse arrivavano soprattutto da Kosan Kozmetik. Le lamentele risalgono al 22 maggio, un mese prima dell’annuncio della vendita della sua fabbrica di Ploërmel, nel Morbihan, al gruppo americano Arcade Beauty.

La decisione del Gruppo Rocher

La società Rocher aveva già acquisito la maggioranza della piccola azienda nel 2012. Per poi averne il controllo definitivo del 100% nel 2021. E il Gruppo precisa che “Da tre anni la leadership di Flormar si è rafforzata con 5 punti in più sulle quote del mercato turco. Consolidando così la sua posizione di numero 1 nel make up in Turchia, che è da sempre un suo mercato storico”. Flormar, oltre alle performance in Turchia, conta più di 1.750 negozi nel mondo.
 
E non solo: le vendite si inseriscono nel contesto di trasformazione che sta coinvolgendo il Gruppo Rocher. Che sta infatti cercando di fare fronte comune contro l’erosione delle vendite, e la trasformazione dei modelli di consumo. Una trasformazione inoltre che “libererà margini di manovra per investire nel suo futuro. Soprattutto in Asia, che è una regione strategica per il suo sviluppo. E lo farà rispettando al tempo stesso i suoi impegni finanziari”. Attualmente il Gruppo conta nove marchi nel suo portafoglio, e ha realizzato nel 2023 un fatturato di 2,2 miliardi di euro.

Marianna Soru

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