Il Milan si fa rimontare di nuovo: con l’Empoli è solo 1 a 1

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Di Redazione Metropolitan

Al “Castellani” di Empoli, nel posticipo della VI giornata di serie A, si affrontano due squadre in cerca di riscatto. Il Milan di Gattuso, soprattutto, arriva alla ricerca disperata dei tre punti.

I padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive contro Lazio e Sassuolo, scendono in campo con un 4-3-1-2 e si affidano alla coppia d’attacco Caputo-La Gumina. Il Milan, orfano di Higuain e di Caldara fermi per infortunio, schiera il consueto 4-3-3 affidandosi al tridente formato da Suso e Calhanoglu a supporto di Fabio Borini, schierato al posto del Pipita.

Un primo tempo spumeggiante, con il Milan che cerca di aggredire gli avversari e di condurre il gioco, anche se la prima vera azione del match è di marca empolese, con un rasoterra verso il centro della porta di Francesco Caputo che trova pronto il portiere Donnarumma. Al minuto 10 si sblocca la gara: Diego Laxalt sulla sinistra mette un traversone in area, errore di disimpegno da parte dei difensori di Andreazzoli e palla che finisce sui piedi di Biglia che, con un tiro fuori area, provoca l’autogol di Capezzi che batte il proprio portiere Terracciano.

Il tiro di Biglia per il momentaneo vantaggio rossonero (PHOTO CREDITS: goal.com)

I padroni di casa provano una timida reazione, con il Milan che però tiene bene il campo e difende in maniera ordinata, dando seguito alla sua partenza ottimale. Al 25’, però, l’Empoli si fa vedere nell’area avversaria e si rende pericoloso, ma l’arbitro ferma tutto e assegna una punizione per il Milan.

Al minuto successivo l’azione più clamorosa per i padroni di casa che vanno vicinissimi al pareggio con un contropiede fulminante: la palla, ancora una volta, capita sui piedi del giovane La Gumina, ex Palermo, che però a tu per tu si divora l’occasione e si fa ipnotizzare da Donnarumma che respinge con i piedi, salvando i suoi. Milan calante in questo frangente di gioco.

Al 28’ Calhanoglu cade dentro l’area di rigore dell’Empoli, per l’arbitro Fabbri si tratta di simulazione ma non viene estratto il cartellino giallo. Alla mezzora altra clamorosa occasione fallita per i padroni di casa: cross dalla destra di De Lorenzi in area per Caputo che da due passi prova il tiro centrando però l’esterno del palo, forse grazie anche ad una leggerissima ma decisiva deviazione di Donnarumma.

A questo punto il Milan si risveglia e riprende ad attaccare, costringendo il portiere Terracciano a compiere la prima di una serie di grandi parate che alla fine lo renderanno il migliore in campo: il giovane portiere prima respinge da terra una conclusione di Bonaventura, e sulla ribattuta di Kessie alta si supera e devia in angolo. Sul successivo corner il portiere ancora una volta si fa trovare pronto sul tiro di Bonaventura e poi viene salvato dalla conclusione maldestra che Kessie spedisce alto sul fondo. Al 40’ nuovo tiro da fuori area del Milan con Borini e subito dopo tiro sul secondo palo dentro l’area di Suso, che trova ancora una volta i riflessi del portiere dell’Empoli. Dopo due minuti di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi per la fine del primo tempo, dopo aver ammonito Calabria per fallo tattico. 

Il secondo tempo si apre senza cambi da parte dei tecnici. Al 57’ il Milan va vicino al raddoppio con una ripartenza veloce dopo un errore di Maietta: corridoio perfetto per Borini che tira da fuori area, trovando la deviazione in corner dei difensori. Al 64’ Andreazzoli sostituisce La Gumina con Mchedlidze: la mossa si rivelerà azzeccata. Al 69’ infatti, l’attaccante georgiano si procura un calcio di rigore grazie ad un errore madornale di Romagnoli che prima gli regala palla e poi, in ritardo, lo atterra dentro l’area: l’arbitro Fabbri, dopo aver consultato il VAR, assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Caputo che batte Donnarumma con un tiro potente centrale e regala il pareggio ai tifosi di casa.

L’esultanza di Caputo dopo il pari su rigore (PHOTO CREDITS: calciomercato.com)

Il Milan accusa il colpo psicologico e Gattuso cerca di correre ai ripari, inserendo Castillejo e Cutrone al posto di Borini e di Calhanoglu. Andreazzoli risponde inserendo Rasmussen al posto di Capezzi per dare maggiore copertura alla sua squadra.

I minuti finali vedono il forcing dei rossoneri alla ricerca del secondo gol, ma Terracciano è in serata di grazia e salva il risultato con almeno tre interventi decisivi su Suso, il più pericoloso tra gli ospiti. Nemmeno l’ingresso di Bakayoko per Kessie riesce a risolvere la partita e, dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine del match.

Pareggio  preziosissimo per l’Empoli di Andreazzoli, che si porta a sei punti in classifica, mentre per la terza volta il Milan riesce a farsi rimontare e a mandare all’aria la vittoria: con questa partita sono sette i punti persi dagli uomini di Gattuso in rimonta, se consideriamo anche gli incontri con Napoli e Atalanta. Migliore in campo Terracciano, per il Milan Suso e Biglia.

Gian Battista Mannone