Cinema

“Il Padrino”, “Apocalypse Now”: tutto il cinema di Francis Ford Coppola

Il 7 aprile del 1939 nasceva a Detroit Francis Ford Coppola ancora ignaro dell’influenza che porterà nel cinema mondiale con capolavori come “Il Padrino” e “Apocalypse Now“. Celebriamo il suo 83esimo compleanno ripercorrendo alcuni momenti della sua carriera, raccontando la storia dietro la realizzazione dei suoi film.

È notizia di poco più di un mese fa che Coppola è in lavorazione a un altro film, “Megalopolis“, un progetto a cui aspirava già dagli anni ’80 ma che rimase irrealizzato perché troppo ambizioso. Ora finanziando con 120 milioni di dollari del suo patrimonio personale potrà dare forma a quello che è il progetto di una vita. Accantoniamo il presente, i cinque Oscar vinti, i sei Golden Globe, le Palme d’oro e il Leone d’oro alla carriera, e andiamo all’origine, agli esordi di un ragazzo che sognava di fare cinema.

La carriera e i film cult di Francis Ford Coppola

Francis Ford Coppola è figlio d’immigrati italiani, il padre era compositore e direttore d’orchestra mentre la madre era figlia del noto compositore Francesco Pennino. È secondogenito di tre figli ma saranno tutti legati in qualche modo dal cinema, il fratello è il padre dell’attore Nicolas Cage, mentre la sorella è l’attrice Talia Shire. La passione per i film aumentava di pari passo alla sua precaria condizione di salute dovuta alla poliomielite che lo costringeva in casa per lunghi periodi. I primi film amatoriali furono a 10 anni con la 8 mm di suo padre, crescendo poi proseguì gli studi in questo ambito, diplomandosi in drammaturgia e specializzandosi in cinematografia alla UCLA.

Da qui le prime esperienze negli anni ’60 quando comincia la sua carriera da regista come assistente e sceneggiatore di Roger Corman per un film a basso costo. Esordisce alla regia nel 1963 con “Terrore alla tredicesima ora” proseguendo gli anni successivi alla lavorazione di altri film con attori come Alain Delon e Jean-Paul Belmondo. Non passa molto tempo che negli anni ’70, cinquant’anni fa, realizzò “Il Padrino” il film, secondo quanto lui stesso dice, più difficile da realizzare. Tra contrasti con la produzione e la scelta di un attore, Marlon Brando, ormai in declino, riuscirà comunque a realizzare quello che sarà l’apripista per la sua carriera.

Gli anni ’70 e ’90: i maggiori successi del regista

La pellicola si aggiudica quattro premi Oscar e nel 1974, sull’onda del successo del primo, gira ‘Il Padrino – Parte II‘. Trilogia che si concluderà nel ’90 con “Il Padrino – Parte III“. Fra l’uno e l’altro gira, “La Conversazione” (1974), che vince la Palma d’Oro a Cannes. Seguirà una pausa di tre anni dalla quale trarrà un altro film cult “Apocalypse Now“, racconto di una ferita mai sanata per gli Stati Uniti: la guerra del Vietnam. Nonostante gli ostacoli da affrontare per la realizzazione del film che misero Coppola sull’orlo di un esaurimento nervoso, alla fine fu un successo consacrando il regista nell’olimpo di Hollywood.

È quasi impossibile ascoltare la “Cavalcata della Valchirie” di Richard Wagner e non pensare alla squadra di aerei militari che invadono i cieli per bombardare un villaggio vietcong. Quest’ultimo lavoro fu uno dei caposaldi della filmografia del regista che riuscì negli anni seguenti anche con altre pellicole a segnare profondamente intere generazioni.

Francesca Agnoletto

Seguici su Google News

Back to top button