Con quasi il 40 per cento dei voti e 158 seggi su 300 in parlamento, Nea Dimokratia ha vinto le elezioni in Grecia.


Il suo leader, Kyriakos Mitsotakis, giurerà nella giornata di oggi come nuovo premier.

Il premier uscente Tsipras ha definito la sconfitta come un inevitabile prezzo politico che ha dovuto scontare per le difficilissime decisioni prese durante il suo mandato. L’ex premier ha anche precisato però che questa sconfitta non segna in alcun modo il declino del suo partito.

Le prime dichiarazioni di Mitsotakis non sono tardate ad arrivare. Il leader di Nea Dimokratia, ha promesso che il suo governo sarà guidato da principi di trasparenza e meritocrazia.

Durante la campagna elettorale, il nuovo premier ha promesso di rinegoziare l’avanzo primario stabilito dai creditori internazionali, usando i fondi in eccesso per abbassare la tassazione a partire dal 2020.

Mitsotakis, 51 anni, discende da una delle più importanti dinastie conservatrici greche. Una famiglia di armatori da cui provengono addirittura tre ex primi ministri e numerosi parlamentari.

Non mancano i punti critici della sua vita. È stato infatti per anni dipendente di McKinsey, una delle più discusse multinazionali al mondo. All’inizio del duemila ha abbandonato la sua professione per entrare in politica e nel 2013 è stato nominato Ministro della Riforma della Pubblica Amministrazione nel governo Samaras. 


Intanto, si terrà oggi a Bruxelles la riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona. L’avvento del nuovo governo di centrodestra di quello che è al momento il paese più fragile dell’Eurozona, sarà all’ordine del giorno.