Il pompiere, il più eroico dei terapisti nell’amore tra l’uomo ed il fuoco, in una relazione che arde per necessità. La fiamma, donna, se oppressa affievolisce il suo interesse, ma se non curata divampa di gelosia.
LO STATO DEL FUOCO
Negli Stati Uniti non si può fumare in strada, ad eccezione di alcune aree specifiche. Una tradizione apprezzabile nata nel 1631 in Massachusetts a Boston, in seguito ad un grave incendio. L’usanza venne inventata dai coloni inglesi, i quali non hanno Boston in gran simpatia, perchè nel 1773 perderanno materialmente un sacco di te, e formalmente il controllo sull’America: Boston Tea Party.
A 40 minuti proprio da Boston troviamo Matt Parziale: originario di Brockton ma italiano nel sangue, golfista amatoriale e pompiere. Tra un incendio e l’altro ha giocato pure il The Masters e lo US Open.
SENTIERO
Matt Parziale a soli 3 anni inizia a puttare e praticare il gioco corto, il primo approccio sui campi effettivi lo ha a 9 anni in uno sport che lo appassiona ma in cui raramente scende sotto gli 80 colpi. L’impegno ed i sacrifici li affronta però come chi non ha altra strada se non quella che si è immaginato: “Avere un piano B è come sapere di non dare il massimo, e io davo il massimo”.
Un nome di una squadra come la via rossa sugli alberi dei boschi: credendo di non seguirla e quasi ornamentale, ma che a fine percorso ha condizionato ogni passo. “Fire” o “Fuoco” ecco il nome del team sportivo della Southeastern University in cui giocò Parziale dal 2006 al 2009.

(Credits: www.AmateurGolf.com)
MINI TOURS E POMPIERE
Parziale entra nel giro (infernale) dei mini tours e delle qualifiche del lunedì. Una realtà fatta di premi bassi, tanti chilometri in auto e score ogni domenica fissi sui -25 in cui 2 colpi valgono 30 posizioni. Dopo tre anni Parziale cede al piano B che pensava di non avere e diventa pompiere come suo padre, uno dei suoi eroi (oltre a Tiger Woods). Alla Brockton’s Ladder 1 lavora insieme a suo papà prima che quest’ultimo vada in pensione. Insieme riescono per caso a domare un incendio, ritrovandosi in mezzo al fumo senza sapere di essere uno accanto all’altro.

(Credits: Boston Herald)
MID AMATEUR
Parziale è tanto bravo nello sport in singolo quanto nel team di lavoro, ma l’indivudualità golfistica non può essere rimpiazzata, se poi tuo padre si offre di farti da caddie, la scelta è facilitata… La sua determinazione gli fa iniziare il quarto giro del Francis Ouimet Memorial Tournament alle 11.10 del mattino, avendo spento l’ultimo incendio alle 8.00, risultato: vittoria di due colpi.
Matt nell’ottobre 2017 vince il Mid Amateur ad Atlanta che gli consente di giocare il The Masters e lo US Open.
US OPEN
Al The Masters Parziale si prepara con tutti i crismi del caso ma non passa il taglio, allo US Open invece arriva 48° sullo storico Shinnecock Hills, vincendo a pari merito come miglior Amateur in gara. Negli ultimi due giri Parziale sul difficilissimo campo imbuca due putt dalla lunga distanza, sfruttando quello che, a sua detta, è la parte migliore del suo gioco.
Matt Parziale allo US Open e suo padre da caddie (Credits: www.pga.com)
PALLA O MATRIMONIO?
Matt Parziale si sarebbe dovuto sposare il 18 agosto 2018, giorno in cui si sono giocate le semifinali dello US Amateur a Pebble Beach. Matt ha chiesto a sua moglie, senza certezze sul risultato, di spostare il matrimonio. Alison Hubbard, dentista di Brockton, ha acconsentito a cambiare la data ma solo in anticipo al 5 agosto, perchè dirle di far prendere polvere all’abito forse le avrebbe fatto passare la voglia di metterlo…

(Credits: Account Instagram Matt Parziale)
Matt Parziale incarna il sogno americano più terreno, simbolo di un desiderio infranto parzialmente riscattato, e per questo più vicino alla gente comune. Abbastanza vicino da poterci giocare a golf ma reso mito dalla cortina di fumo del lavoro che ha scelto.