Il Principe William rompe il protocollo e si pronuncia sul conflitto Israele-Hamas: ”Voglio la fine dei combattimenti il prima possibile e aiuti umanitari a Gaza”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Conflitto Israele-Hamas, il Principe William lascia una dichiarazione pronunciandosi eccezionalmente e rompendo il protocollo.

Conflitto Israele-Hamas, le dichiarazioni del Principe William

principe william israele hamas
Photo Credits: TgCom24

Raramente la famiglia reale fa commenti sui conflitti in corso, eppure il Principe William ha deciso di rompere il protocollo e pronunciarsi sulla situazione in Palestina e sul conflitto Israele-Hamas. William si è detto molto preoccupato e ha dichiarato:

” Profondamente preoccupato per il terribile costo in vite umane che è stato pagato dall’inizio del conflitto dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre. Voglio la fine dei combattimenti il prima possibile e un incremento degli aiuti umanitari a Gaza. Mi rifiuto di rinunciare alla speranza che si possa trovare un futuro migliore”.

Il primogenito di Re Carlo III ha asserito di essere a favore di “un cessate il fuoco al più presto possibile” a Gaza.

Sicuramente, è rarissimo che gli eredi al trono rilascino dichiarazioni pubbliche su questione controverse come la guerra, ma il Principe di Galles si è detto pronto a porre attenzione su ciò che sta accadendo e sui civili colpiti dal conflitto.  In una nota citata dall’agenzia Reuters, Kensington Palace aveva annunciato che William porterà avanti una serie di impegni nei prossimi giorni e che incontrerà gli enti di beneficenza del Regno Unito che forniscono sostegno umanitario nella regione, oltre ad ascoltare i resoconti della situazione sul campo.

Il Principe di Galles, infine, ha detto ancora:

“Io, come tanti altri voglio vedere la fine dei combattimenti il ​​più presto possibile. C’è un disperato bisogno di un maggiore sostegno umanitario a Gaza. È fondamentale che arrivino gli aiuti e che gli ostaggi vengano rilasciati. A volte è solo di fronte alla vastità della sofferenza umana che si capisce l’importanza di una pace permanente. Anche nell’ora più buia non dobbiamo soccombere alla disperazione”.

Foto in copertina: Quotidiano.net

Seguici su Google News