Come dico sempre: ci sono letture e letture. Quello che intendo, se non fosse chiaro, e che ci sono letture con il solo scopo di intrattenere il lettore, e ci sono letture che oltre ad intrattenere riescono anche a veicolare un messaggio. Ecco, Il Tesoro Perduto di Nora appartiene sicuramente alla seconda categoria. Gli autori dell’opera, Marco Rocchi e Francesca Carità, sono riusciti a creare una storia che a prima vista sembrerebbe solo simpatica e leggera, invece andando avanti con la lettura si capisce che non è affatto cosi.

Personalmente avevo già messo il volume nella mia lista delle cose da prendere a questo Lucca Comics and Games. Però alla fine con mio grosso dispiacere non ci sono riuscito. Fortunatamente però Star Comics mi ha inviato una copia in anteprima, ed ho avuto modo di poter constatare che il mio interesse su questo titolo era più che corretto. Tenendo comunque sempre presente che la storia è chiaramente rivolta ad un pubblico di ragazzi. Riesce ad essere in ogni caso godibilissima anche da persone più adulte, che magari riescono a cogliere altre chiavi di lettura. Adesso però è arrivato il momento di parlarvi più approfonditamente del viaggio che affronta Nora per salvare il padre.

il tesoro perduto di nora
Photo Credit: Fumettologia

Il Tesoro Perduto di Nora: una ragazzina coraggiosa, alla ricerca del padre!

Nora è una ragazzina molto vivace e dalla fervida immaginazione, come si evince sin dalle prime pagine ha un rapporto speciale con suo Padre, che gioca sempre con lei e la incoraggia nel creare le sue “caccie al tesoro”. Tutto ciò è molto bello e da proprio il senso di famiglia, almeno fino a quando suo Papà non scompare all’improvviso e degli oscuri esseri melmosi fanno la loro comparsa. Nora, che di fronte ad un’avventura non si tira mai indietro, si butta a capofitto alla ricerca del Padre. Per fortuna però nella sua avventura non sarà da sola, ma sarà accompagnata dal Signor Lagatta, un gatto parlante che le sarà di grande aiuto. Sarà molto piacevole vedere Nora passare da un’indovinello all’altro nel tentavo di trovare la soluzione che la porterà dal Padre, anche perché i disegni sono veramente ben fatti ed aiutano moltissimo ad immergersi nell’opera. Un’opera, come dicevo prima, che chiaramente è per ragazzi, ma che ha diverse chiavi di lettura. Quindi può tranquillamente risultare molto interessante anche per chi come me ha molti anni di lettura alle spalle.

Come spiegare in maniera intelligente la salute mentale ai ragazzi

Parlare di disturbi della personalità e dell’umore non è certamente facile, farlo in un fumetto per ragazzi lo è ancora di meno. Per questo mi complimento moltissimo con gli autori, che sono riusciti attraverso una storia molto dolce, (ma allo stesso tempo divertente ed avventurosa) a far capire che stare vicino a persone con queste patologie non è certamente facile, però allo stesso tempo può essere un’esperienza piena d’amore (anche se ovviamente dolorosa). Questo è un messaggio bellissimo, che senza ombra di dubbio è una marcia in più per un’opera del genere.

In conclusione

Inutile dire che questa storia ed il modo in cui è stata raccontata mi ha colpito parecchio. Non posso nemmeno immaginare cosa passano le persone che hanno queste patologie o i loro parenti, ma spero che Il Tesoro Perduto di Nora possa essere in qualche modo d’aiuto. Una speranza che sono sicuro è stata la scintilla che ha permesso agli autori di confezionare quest’opera davvero ben riuscita.

Continuate a seguirci sui social di Facebook e Instagram!

Giacomo Variante(Mino860)