Nel primo appuntamento della stagione, per quanto riguarda la Serie A Femminile, la Supercoppa, si è ricominciato praticamente da dove si era finito, o meglio da dove ci si era fermati, vale a dire con la Imoco Volley Conegliano padrona sul campo e manifestando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il suo strapotere nei confronti delle altre squadre.
Imoco Volley Conegliano padrona
Nella due giorni vicentina, la Imoco Volley Conegliano ha dominato la scena della competizione, dando veramente la sensazione di non aver interrotto minimamente il discorso lasciato ai primi di marzo, dimostrando una condizione fisico-atletica impressionante. La squadra di Daniele Santarelli da la sensazione di essere una vera e propria corazzata, una se non la più forte squadra del mondo, che da senso di forza, compattezza, qualità, geometrie perfette, indipendentemente dalle attrici.
Si perché il tecnico umbro, assistito e coadiuvato dalla sua splendida società, ha allestito un roster spaventoso e ne ha dato la dimostrazione anche nella finale di domenica scorsa, quando nel corso del match, ha operato più cambi, dando spazio e campo a quasi tutte le sue giocatrici, senza che il risultato ne venisse influenzato minimamente.
La Imoco Volley Conegliano padrona, ha messo in riga con un doppio 3-0 rispettivamente la Savino del Bene Scandicci prima e la Unet E-Work Busto Arsizio poi, senza dare mai la sensazione che l’incontro potesse in qualche modo sfuggire di mano.
Costruita per vincere
Perfino il nuovo acquisto, McKenzie Adams, si è inserita nel gioco veneto subito a meraviglia alla sua prima uscita, sfoderando una prestazione maiuscola, non solo in ricezione (70% +) ma anche in attacco.
Ma d’altronde la squadra veneta è formata da tante campionesse, a partire da quel genio in cabina di regia, Joanna Wolosz, probabilmente in questo momento la più forte palleggiatrice al mondo, che sistema alla perfezione ogni palla ricevuta, infallibile e imprevedibile poi con palla in testa, capace di dosare con saggezza ogni giocata per le proprie attaccanti. Il suo opposto, Paola Egonu, sulla quale crediamo siano state spese tutte le parole possibili, un braccio unico e quasi infallibile, capace di superare qualsiasi muro avversario, tornata a percentuali in attacco davvero alte in questo weekend (60%).
De Gennaro: la perfezione
Continuiamo a sfogliare il roster, menzionando quella che è davvero il tuttofare nel sestetto veneto, il libero Moki De Gennaro, riceve, difende, alza, detta movimenti e posizioni, signori un fenomeno del ruolo. Ha sfiorato la perfezione in ricezione nella finale (80%), difeso l’impossibile, alzate in bagher come non se ne vedevano da tempo. E poi Myriam Sylla, bersagliata in ricezione da Busto in finale, ha dato il suo solito contributo alla causa, precisa quanto efficace in attacco, è oramai un punto fermo della squadra.
Le due centrali Raphaela Folie e Robin de Kruijf sono due potenze di fuoco impressionanti, la prima è tornata ad essere precisa, cinica e vincente, in ogni fondamentale, è un punto di riferimento sicuro per la sua palleggiatrice, meritando nella finale il premio come MVP dell’incontro, chiudendo con un 75% in attacco, 2 aces e 2 muri, mentre la sua compagna di reparto non è assolutamente da meno, sa leggere sempre benissimo le alzate avversarie, mettendo i suoi tentacoli in modo efficace al di là della rete e ottimizzando poi il suo gioco d’attacco.
Se poi vogliamo parlare del “contorno”, che poi sono ragazze che giocherebbero sicuramente titolari in altre squadre, citiamo Fahr, Caravello, Gicquel, Gennari, Butigan, insomma un’altra ventata di gioventù, forza, qualità che non fanno altro che arricchire la corazzata Imoco Volley Conegliano e far gongolare il suo condottiero, artefice della sua costruzione e dei suoi trofei.
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