Il team americano si aggiudica la sua seconda 24 Ore dopo una gara fortemente condizionata dalla pioggia che ha portato ad una doppia bandiera rossa
24 Ore di Daytona 2019. Questa edizione della classica endurance americana verrà ricordata come una tra le più difficili mai corse. La pioggia, che si è abbattuta nella seconda parte di gara, è stata la vera protagonista e ha condizionato il regolare svolgimento della competizione. Nulla ha potuto fermare però il tornado numero 10 con l’ equipaggio composto da Taylor, Van Der Zande, Kobayashi e Alonso.
24 Ore di Daytona 2019 – Classe DPi
La vittoria di classe DPi, oltre che della classifica generale, è andata alla Dallara-Cadillac della Wayne Taylor Racing che si è aggiudicata la seconda vittoria in tre apparizioni a Daytona. Fondamentale è stato l’apporto di Fernando Alonso. Il pilota asturiano ha sfoderato un passo gara micidiale durante gli stint notturni e sotto la pioggia. Decisivo il suo sorpasso ai danni di Felipe Nasr per portare la sua Cadillac in testa alla corsa prima dell’ ultima interruzione della gara.
Dietro il team WTR è giunta l’altra Dallara-Cadillac del team Action Express con l’equipaggio Nasr, Curran e Derani. Terza sul podio l’ Acura di Castroneves, Ricky Taylor e Rossi, mentre la vettura sorella guidata da Montoya, Cameron e Pagenaud ha perso 17 giri a causa di problematiche tecniche. Male la Mazda che aveva fatto tanto ben sperare con la sua Pole Position.
24 Ore di Daytona 2019 – Le altre classi
In classe Lmp2, nonostante le condizioni non ottimali, è giunta al successo la DragonSpeed di Maldonado, Gonzales, Saavedra e Cullen davanti alla vettura del Performance Tech a cui sono stati rifilati ben 5 giri di distacco.
Tra le GT, più precisamente in classe GT LM, vittoria per BMW con Farfus, Eng, Herta e De Philippi. Seconda sul podio la Ferrari 488 GTE #62 della Risi Competizioni con l’ equipaggio Pieguidi, Calado, Rigon e Molina. Terza la 911 Rsr dell CORE Autosport. Problemi tecnici, invece, per la BMW del nostro Alex Zanardi.La Lamborghini, invece, coglie uno straordinario successo in classe GTD con Bortolotti, Engelhart, Ineichen e Breukers.
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