In Libia il Ministro degli Esteri Hafez Gaddour e il Ministro della cultura Salha Al Darawqui sono stati rapiti. L’avvenimento si è verificato mentre era in corso il loro trasferimento da Misurata verso Tobruk. In quest’ultima città era previsto per oggi il giuramento del nuovo governo di Fathi Bashaga.
Faziosità politiche alla base del rapimento dei due ministri in Libia
La situazione politica in Libia non è delle migliori. Infatti, l’Amministrazione appena scelta dal Parlamento ha accusato il Primo ministro in carica di usare la forza per impedire che il nuovo governo presti giuramento. La dinamica dei fatti ha visto un gruppo armato, che sarebbe affiliato al premier libico Abdel Hamid Dbeibah, rapire il ministro degli Esteri e quello della Cultura. L’informazione, prima diffusa dal media Abaadnews, è stata rilanciata su Twitter dall’analista tedesco Wolfram Lacher.
Si è immediatamente espresso sull’accaduto Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite. Egli ha invitato a evitare azioni che possono compromettere la stabilità e aumentare le divisioni in Libia. Guterres è preoccupato anche perché circolano della notizie secondo cui il voto di fiducia di un nuovo esecutivo non sarebbe avvenuto in un contesto limpido. Infatti, il governo eletto, che andrà a sostituire quello di Abdel Hamid Dbeibah, rappresenta per molti una cospirazione. Secondo Dbeibah, si vuole legittimare l’estensione del mandato per lo stesso Parlamento. Per questo motivo egli ha ripetuto più volte che il suo governo di unità resterà al potere.
Michela Foglia
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