In Ucraina non si muore solo di bombe: il governo di Kiev ha denunciato l’aumento di violenze terrificanti subite dalle donne ucraine nei territori occupati dai soldati russi.
Dire che è ingiustificabile è niente, anzi è agghiacciante ciò che è stato riferito dal ministero della Difesa ucraino su Twitter. A Mariupol una donna è stata violentata per sei giorni consecutivi davanti a suo figlio di cinque anni, ed è morta per le ferite riportate. Il ministero Ucraino commenta dicendo: “Questo non è un film dell’orrore. Stupro, violenza, omicidio: questo è ciò che significa il mondo russo”.
In Ucraina è aumentata la violenze sulle donne
Iryna Venediktova, il procuratorie generale dell’Ucraina, ha denunciato come una donna sia stata violentata nei pressi di Kiev dopo che il marito, un civile disarmato, è stato ucciso dai militari russi. Il quotidiano Times dichiara che due soldati russi le hanno puntato la pistola sulla testa e l’hanno violentata due volte con il figlio nella stanza accanto. I due militari russi le hanno detto: “Abbiamo ucciso tuo mairto perchè era un nazi“.
E’ tutto veramente raccapricciante, è orripilante come in guerra le donne diventano spesso “un bottino” da rubare al nemico, un pezzo in piu rispetto al territorio che bisogna conquistare. Questo orrore succede di continuo lo abbiamo visto in Siria, Yemen, Birmania, Nigeria, Somalia, Congo, lo vediamo oggi in Ucraina e lo abbiamo visto di recente in Afghanistan. E’ stato evidente con il ritorno del regime talebano lo scorso agosto, come ancora una volta le donne sono costrette a matrimoni forzati, alla fuga spesso solo con i vestiti che indossavano, relegate alla vita dentro casa, lontane dallo sport, dalla musica, dal lavoro, lontane dalla scuola, che tra l’altro è ancora vietata per le ragazze delle scuole medie e superiori.
Lo stupro in guerra è stato condannato dalle convenzioni di Ginevra come un crimine contro l’umanità e crimini di guerra. Questa condanna è accaduta in Bosnia nel 1992 e in Ruanda nel 1994, oggi le vittime che vediamo sono le donne in Ucraina.
Per vedere quello che sta succedendo, basterebbe entrare in uno dei numerosi gruppi nati sui social per offrire aiuto alla popolazione ucraina e notare che gli annunci pericolosi ci sono. Donne in fuga da sole già vittime di offerte di alloggi gratis o lavoro in cambio di favori sessuali o annunci su Tinder. Questo succede in Polonia, in Romania, ed anche in Italia, lo hanno denunciato le organizzazioni presenti lungo i confini ucraini e lo segnalano diverse realtà anche in Italia.
1 Aprile
Valeria Muratori