Incidente mortale sul GRA: perdono la vita due giovani

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Di Redazione Metropolitan

Incidente mortale
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Un tragico incidente mortale, avvenuto alle prime ore dell’alba è costato la vita a due giovani di 20 e 26 anni.

Roma – Sono ancora al vaglio degli inquirenti, le dinamiche che hanno causato stamane, il tragico scontro tra un auto ed una moto sul grande raccordo anulare, all’altezza di Settebagni. A perdere la vita durante l’impatto sono stati due giovani.

L’automobilista di 20 anni originario di Zagarolo e il motociclista di 26 anni, polacco e residente a Roma. L’impatto, stando alle prime ricostruzioni, è avvenuto all’altezza del Km 20.

Sul luogo dell’incidente sono accorsi gli operatori del 118, la Polizia stradale, e la squadra Anas.

Ancora difficile da spiegare la dinamica dell’incidente, forse un colpo di sonno, un sorpasso azzardato o semplicemente la distrazione.

Il tratto interessato, è stato chiuso al traffico per diverse ore.

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Una lunga escalation di sangue, quella che ha macchiato le strade della Capitale, facendo salire a 102 i morti per incidenti stradali. Un dato allarmante, che non lascia di certo incolumi le altre città.

Secondo i dati Istat, in Italia il numero di incidenti stradali ha sfiorato i 174.993, con una percentuale altissima di pedoni e motociclisti tra le vittime.

Gli incidenti mortali avvengono maggiormente tra le prime ore del mattino, in particolare nei fine settimana. Tra le cause scatenanti emergono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza, e la velocità troppo elevata.

Secondo i dati forniti ogni anno dalla Polizia Stradale, le violazioni del Codice della Strada più sanzionate sono: l’eccesso di velocità, la mancanza di dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare alla guida.

Nonostante le pesanti sanzioni e le decurtazioni dei punti sulla patente, sembra che l’uso dello smartphone sia la causa dell’ 80% degli incidenti.

La tecnologia ci da una mano

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Per fortuna la tecnologia ha fatto passi da gigante in termini di sicurezza. Grazie ai più moderni dispositivi anti sleep, denominati anche “Angelo Custode”, gli incidenti causati per stanchezza si possono ridurre drasticamente.

Il sistema, consente grazie ad un auricolare, che funge da allarme anti sonnolenza, di aumentare la sensibilità causata da lapsus momentanei, colpi di sonno o di stanchezza.

Il dispositivo si attiva non appena la testa del guidatore oscilla sotto un angolo prestabilito, emettendo un segnale d’allarme in grado di catturare l’attenzione dell’automobilista.

Esistono svariati strumenti sviluppati per migliorare la sicurezza stradale, come ad esempio anche il bracciale, che allo stesso modo dell’auricolare, emette un forte suono in grado di destare l’attenzione di chi guida.

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