
Eccovi la Top 5 dei più clamorosi incidenti tra compagni di squadra. Al primo posto uno storico contatto che cambiò non solo le sorti del campionato…
Incidenti tra compagni di squadra – L’ultimo GP del Brasile ha riportato alla memoria clamorosi contatti tra compagni di scuderia che, a volte, hanno influito pesantemente sugli sviluppi del campionato. Dallo scontro tra Senna e Prost nel 1989 fino ai più recenti dell’era turboibrida: eccovi la nostra Top 5!
Incidenti tra compagni di squadra – Martini Vs Fittipaldi
Correva l’anno 1993 e si giunse al GP d’Italia, quartultimo appuntamento del campionato, con la lotta aperta tra Prost, Senna e Hill per il titolo iridato. In quell’occasione, sul traguardo avvenne lo spettacolare incidente tra i piloti della scuderia Minardi: Pierluigi Martini, romagnolo vincitore della 24 Ore di Le Mans nel ‘99, e Christian Fittipaldi, nipote del più noto Emerson. Quest’ultimo tentò l’estremo sorpasso sul compagno ma perse il controllo finendo letteralmente in aria.
Incidenti tra compagni di squadra – Hakkinen Vs Coulthard
Red Bull Ring 1999: Mika Hakkinen e David Coulthard scattavano in prima fila davanti a Eddie Irvine su Ferrari. Alla partenza il finlandese venne affiancato dal compagno di squadra, il quale puntò al sorpasso interno finendo però per toccare il posteriore dell’altra McLaren. Il finlandese andò in testacoda e dovette rimontare dall’ultima posizione. Coulthard proseguì primo fino al pit stop per poi essere superato da Eddie Irvine che conquistò la seconda vittoria stagionale davanti allo scozzese e Hakkinen, protagonista di una bellissima rimonta.
3 Vettel Vs Webber
Era il 2010 e i due piloti di Red Bull, Vettel e Webber, e McLaren-Mercedes, Hamilton e Button, concorrevano tutti per la lotta al titolo iridato. In Turchia l’australiano della Red Bull partiva dalla pole position davanti a Hamilton, Vettel e Button. Al giro 40 Sebastian Vettel tentò l’attacco al compagno di squadra, fino a quel momento in testa, arrivando al contatto in curva 12. Entrambi finirono fuori pista ma solo il tedesco fu costretto al ritiro. Webber invece, rientrato per sostituire l’ala, giunse terzo dietro Hamilton e Button. Il post gara ed i giorni a seguire furono animati dalle polemiche tra i due compagni di squadra che si considerarono responsabili a vicenda incrinando definitivamente un rapporto già poco idilliaco.
2 Hamilton Vs Rosberg e i grattacapi per Wolff
GP di Spagna 2016: Rosberg giunse a Montmeló reduce da quattro vittorie consecutive nell’anno della vittoria mondiale conquistata per soli 5 punti sul compagno Lewis Hamilton. L’inglese scattava dalla prima casella ma subito venne superato dal tedesco. Giunti alla Repsol, Hamilton tentò il sorpasso ma il compagno chiuse la traiettoria, la sua vettura uscì fuori pista e perse il controllo impattando sul posteriore di Rosberg. Il ritiro per entrambi fu inevitabile ma gli spintoni vennero replicati qualche gara più tardi nel GP di Austria, vinto da Lewis Hamilton.
1 Senna Vs Prost e l’inizio di una storica rivalità
Era il 1989 e la scuderia McLaren vantava due nomi altisonanti sul sedile della loro monoposto: Alain Prost e Ayrton Senna, all’epoca già iridati ma non ancora acerrimi rivali. La scintilla scoccò proprio quell’anno nella memorabile gara di Suzuka quando la lotta per il campionato tra i due si giocava su una manciata di punti. I due compagni partirono dalla prima fila seguiti dagli alfieri Ferrari, Berger e Mansell. Prost ebbe uno scatto migliore alla partenza e prese la testa della corsa.

Fu al giro 46 che Senna sferrò l’attacco alla chicane del triangolo: i due vennero al contatto finendo nella via di fuga. Il francese, a quel punto matematicamente campione del mondo, scese dalla vettura mentre Senna, aiutato dai commissari, riuscì a ripartire e rimontare sull’italiano Nannini fino a vincere la gara. In questo scenario il campionato era ancora aperto ma ben presto gli sforzi del brasiliano furono vanificati dall’arrivo della squalifica per aver tagliato la chicane passando dalla via di fuga. La vittoria della gara fu assegnata a Nannini ed il mondiale a Prost.
Le polemiche si portarono avanti per tutto l’inverno fino all’inizio del nuovo campionato. La FIA respinse il ricorso presentato da McLaren definendo Senna “pericoloso per gli altri piloti” sulla base di vari episodi ritirandogli temporaneamente la superlicenza per alcune sue esternazioni riguardanti la correttezza della federazione.
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