Era il 1981 quando Indiana Jones fece il suo debutto sui grandi schermi di tutto il mondo. L’idea geniale fu quella di cambiare totalmente la figura di professore universitario e archeologo, trasformandolo in avventuriero. Affidare il ruolo al sex symbol Harrison Ford fu probabilmente la mossa più azzeccata.
Indiana Jones, un eroe pronto a tutto per il bene della storia
Indiana Jones è un frullato di templi maledetti, inseguimenti con spietati nazisti, trappole disseminate in ogni luogo e storie d’amore. All’interno del franchise del professor Jones si trova qualsiasi forma di storia, mescolata sapientemente ed unita con quel pizzico di ironia che rende l’avventura gradevole per tutta la famiglia. Una ricetta vincente che ottiene sempre consensi dall’ormai lontano 1981
Quarantuno anni da Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, il primo della fortunata saga di film che sembrano non passare affatto di moda. Una collana di pellicole che ha fatto incetta di numerosi premi Oscar, e che ha trovato la formula perfetta attraverso la netta linea che delimita buoni e cattivi.
Mentre Indiana Jones è un idealista pronto a sacrificare la sua stessa vita per il bene della storia dell’arte, si ritrova spesso ad interagire con furfanti attaccati al Dio denaro. Molti nemici del nostro eroe sono spesso personaggi doppiogiochisti ed opportunisti. E sono proprio loro i peggiori avversari dell’archeologo, interpretato da Harrison Ford con una naturalezza unica. Il personaggio è parso infatti, già dalla prima apparizione, cucito addosso alla pelle dell’attore statunitense.
Molto spesso, inoltre, è stato accompagnato da cooprotagonisti di livello eccelso, come Sean Connery nel ruolo del padre in Indiana Jones e l’ultima crociata; Ultimamente si è anche parlato di un possibile quinto episodio della fortunata saga, per rivedere per l’ennesima volta all’opera il dottor Henry Walton Jones, Jr. Sicuramente una notizia accattivante per i fans sparsi in tutto il mondo, bramosi di vedere di nuovo Harrison Ford sbattere con veemenza la sua frusta.
Andrea Pastore
