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Indice Dow Jones, il termometro centenario di Borsa dal 1896

“Nessun altro fattore è maggiormente responsabile delle perdite in borsa quanto l’orgoglio di ammettere i propri errori”. Questo dice Charles Dow, che insieme a Edward D. Jones, ha elaborato il 26 Maggio 1896 il più famoso e longevo termometro azionario della Borsa di New York. L’Indice Dow Jones, che ha segnato tutte le epoche di Wall Street. Il contributo conferito all’analisi tecnica, è apprezzato al punto di essere paragonato a quello che Freud ha dato alla psicanalisi.

Indice Dow Jones, dalla bombetta e cappello a oggi

Indice Dow Jones 1896, foto da The Wall Street Journal
Indice Dow Jones 1896, foto da The Wall Street Journal

L’Indice Dow Jones rappresenta il valore medio ponderato giornaliero, delle 30 più importanti società e titoli quotati alla Borsa di New York. Tuttora un riferimento per gli investitori. È così detto dal nome dei due statistici americani, il padre dell’analisi tecnica Charles H. Dow (1851-1902) ed Edward D. Jones (1870-1944). Quest’ultimo statistico finanziario fondatore del “Wall Street Journal” e del “DJIA” (Dow Jones Industrial Average). A quel tempo, le aziende ferroviarie erano le più grandi del mercato azionario, e rientravano nell’Indice.

O come la General Electric, l’impresa fondata da Thomas Edison. E l’American Cotton Oil, American Sugar, American Tobacco, Chicago Gas, Distilling & Cattle Feeding, Laclede Gas, National Lead, North American, Tennessee Coal and Iron, U.S. Leather pfd. e U.S. Rubber. Solo dopo la seconda guerra mondiale è cresciuto il trasporto su gomma e aereo. C’era una grande eleganza e signorilità nella vita dei broker di Wall Street. Un mercato di soli uomini, che tra ritmi frenetici, erano impeccabili nell’abito. Considerato ancora, il segreto del potere e del successo. Gli affari si fanno in completi da sogno in stile gangster.

Non senza una punta di sarcasmo, alcuni trader, definiscono la teoria di Dow, ‘un sistema infallibile per privare l’investitore del primo e dell’ultimo terzo dell’intero movimento di mercato’. Un venerdì pomeriggio dei nostri giorni, Steve Jobs ha telefonato per chiedere perché non avevamo aggiunto la sua azienda nell’Indice. Gli hanno spiegato che la quotazione di Apple era cresciuta così tanto, che avrebbe dominato e distorto l’andamento dell’Indice. Dopo la sua morte, Apple ha frazionato il titolo, che è poi stato inserito nel 2015.

Miglior titoli 2023 per Dow Jones

Il Dow Jones Industrial Average, questo il nome completo, viene calcolato tutti i giorni di Borsa aperta dalle 9.30 alle 16 (ora di New York), ed il suo valore viene aggiornato a seguito di ogni transazione avente ad oggetto una delle azioni appartenenti all’Indice. Per l’anno 2023, i primi cinque titoli tra grandi e solide società quotate in Borsa negli Stati Uniti, sono: Merck, Chevron, AmgenTravelers CosCaterpillar (leader mondiale nella produzione di attrezzature edili e minerarie, motori diesel e a gas naturale).

Dow Jones comprende molti altri settori, e società finanziarie come Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Visa e American Express; produttori di beni di consumo come Coca-Cola e Procter & Gamble; imprese di grande distribuzione come la catena americana di supermercati Walmart; anche società hi-tech come Apple, Microsoft, IBM e Salesforce; aziende farmaceutiche come Johnson & Johnson, Merck e Amgen, oltre ad altri marchi noti come Nike, DisneyMcDonald’s. L’andamento della Borsa americana, condiziona quello di tutte le borse mondiali. Prende il nome Wall Street dalla strada di New York in cui si trova, essendo la più grande Borsa del mondo; e per estensione, indica la Borsa stessa. Ma il fascino del Dow Jones sta nella sua longevità.

Federica De Candia

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