INDIEmenticabili Top 3 UPDATE: gli aggiornamenti e update di varia natura sono oramai all’ordine del giorno nel mondo videoludico. Da semplici bugfix a veri e propri rework, passando per DLC gratuiti, aggiunta di cut content, rimozione di feature indesiderate o indesiderabili e via discorrendo: si può dire con certezza che il mondo videoludico non è mai stato così “rinnovabile” come oggi. Ma anche se le case di sviluppo non perdono occasione di risvegliare l’interesse dei giocatori con i suddetti copiosi aggiornamenti, il numero importante di nuovi titoli che si riversa sul mercato ogni mese rischia di oscurare gli aggiornamenti più riusciti. Quelli che rivoluzionano il gameplay, o che lo migliorano a tal punto da rendere il gioco aggiornato persino più appetibile di una nuova release.
Per questo, in questo articolo ho provato a raggruppare i 3 titoli Indie che mi sono piaciuti di più di recente, oggetto di uno o più update di grande rilevanza. Veri e propri giochi che ritengo… INDIEmenticabili, in una bella top 3 update solo per voi lettori!
INDIEmenticabili top 3 update: Sifu, prendiamo botte pure in versione fisica!
Anzitutto, vi ri-presento Sifu! Uno dei videogiochi di recente più discussi a causa (o per merito che dir si voglia) della sua difficoltà proibitiva e del suo comparto ludico-artistico-di design di qualità. Sarà perchè tutti apprezzano una sana dose di “botte scenografiche”? Sarà perché Sifu riesce a mixare con sapienza un gameplay “a la roguelike” (ma che puramente roguelike non è affatto) con trovate e una curva di apprendimento vicina ai Souls Like? Io dico entrambe le cose, e tanto altro. L’art direction e il design dei personaggi e delle ambientazioni, per esempio, omaggia con classe le produzioni cinematografiche “di una volta” basate sui combattimenti con le arti marziali, ma senza puntare al fotorealismo.
Invece, l’approccio cartoonesco a metà tra “anime” e cell shading è perfetto per mediare sulla mai censurata violenza di alcune azioni al cardiopalmo. E dona un colpo d’occhio un po’ stilizzato e un po’ vintage che va pure parecchio di moda e piace a tutti (quando è fatto così bene). La meccanica di “invecchiamento “ del personaggio, poi, con conseguenti guadagni e perdite in termini di pure statistiche ed esperienza (ergo movenze più coreografiche) è azzeccatissima e funzionalissima. Lasciamo stare il discorso “parry” per favore. Non perchè non sia efficace: lo è. E ricorda pure un sacco quel gran capolavoro di Sekiro. E’ un problema mio: un discorsetto che devo fare con il mio senso del ritmo per capire dove si sia cacciato.
Ma quindi, a un titolo che già “vanilla”, senza update o contenuti aggiuntivi era già stato tanto gradito, promosso e osannato, cosa hanno potuto fare gli sviluppatori con un update? Semplice: accontentare PERSINO gli incontentabili. I giocatori meno avvezzi a impegnarsi, o semplicemente quelli con meno tempo da dedicare al gioco e all’apprendimento dei suoi ritmi e delle sue meccaniche. Quelli che non hanno voglia, e quelli che ne hanno troppa, sì, ma di avanzare: non di struggersi su uno stage troppo impegnativo. E allora, con il primo di altri update previsti per tutto il 2022, Sifu introduce tre livelli di difficoltà, al posto del “solo e unico” previsto al lancio: Studente, Discepolo e Maestro. Nomi auto-esplicativi della progressione della difficoltà prevista per ciascuno di essi, no?
Questa estate, poi, sarà la volta di nuovi outfit con cui vestire il protagonista, di una difficoltà ancora più folle denominata “1 health point”, nonchè di sfide aggiuntive opzionali collegate a modalità che solo a sentirle nominare fremiamo tutti. Tipo, se dico “bullet time”, non vi viene la pelle d’oca? Brrr, a me sì. Seguiranno aggiornamenti anche in autunno e in inverno, quando i dev di Sloclap consacreranno definitivamente il titolo nell’olimpo del gaming tramite nuove aree, nemici, modificatori per le statistiche e i danni, ancora altri costumi iconici per il personaggio e tanto altro. Che dire, non male eh?
Ah! come se tutto questo già non bastasse, dal 3 maggio è pure disponibile una versione fisica di Sifu, con tanto di collector: la Vengeance Edition. Nella scatola, oltre a un sacco di pugni (ma ne abbiamo già parlato) troverete anche:
- -Un esclusivo SteelBook case
- -Il gioco standard per PlayStation 5 o PlayStation 4
- -L’artbook “The Art of Sifu”
- -Il soundtrack originale (in formato digitale).
- -3 litografie
Per le Patches Note complete di Sifu versione 1.0.8, che comprendono anche numerosi bugfix, miglioramenti grafici e tecnici ecc., vi rimandiamo al sito ufficiale: CLICCATE QUI!
INDIEmenticabili top 3 update: Returnal, con due teste si impazzisce prima
Housemarque ha confezionato un vero capolavoro con Returnal. Ve ne abbiamo parlato nella recensione scritta al tempo del lancio, certo. Ma non avevamo idea che la casa di sviluppo avesse in serbo per noi un aggiornamento così corposo da risvegliare improvvisamente quella voglia sopita di perdere la pazienza con il primo, grande RogueLike next gen tripla A della storia videoludica. Non voglio soffermarmi troppo sull’elogiare Returnal, per quanto lo meriterebbe. Le meccaniche ludiche da TPS, mixate con la componente esplorativa, d’azione, horror, con spruzzi di bullet hell, soulslike, survival e chi più ne ha più ne metta vanno toccate con mano. Letteralmente, dato che un altro enorme selling point del gioco è l’immersività garantita su PS5 dal feedback aptico restituito dal mitico controller Dualsense 5. Non si può davvero descrivere efficacemente a parole: va provato e basta.
Posso, però, parlarvi approfonditamente di ciò che Ascension, la patch 3.0 di Returnal (GRATUITA, ora arrivata a 3.3) può offrire SIA a chi abbia già ultimato il gioco una volta (sadici folli giocatori professionisti che non siete altro) sia a chi non l’ha ancora mai provato (sadici folli futuri giocatori professionisti che non siete altro). Oltre alla possibilità di affrontare l’avventura in co-op, è stata introdotta una nuova area da “endless runner”: la Torre di Sisifo. Nella modalità extra che racchiude, Selene è chiamata a esplorare nuove location, scoprire nuovi elementi di Lore (e qui c’è davvero da ingripparsi il cervello, garantito) e testare la propria abilità con un livello di sfida incrementale che non ha potenzialmente mai fine. Avete presente il detto “non c’è mai limite al peggio”? Housemarque lo ha reso realtà in Returnal. E ci piace.
Vi ricordo che per sbloccare la Torre è necessario ottenere prima il Rampino Icariano. Capirete perchè giocando e -ASPETTA UN ATTIMO: torna indietro di qualche riga. Ho scritto GIOCARE IN CO-OP? Sì, l’ho fatto. Ma non crediate che il gioco così sarà più accessibile, nossignore. Ve le dovete sudare comunque quelle cutscenes!
E mentre faticate, tra un respawn e un’altro, date un’occhiata alla lista completa dei cambiamenti introdotti nel gioco tramite le PATCH NOTES disponibili A QUESTO INDIRIZZO!
INDIEmenticabili top 3 update: Dying Light 2, nuovo gioco più, più altre cose
Ultimo, ma non ultimo un titolo che proprio su questi lidi ho recensito con un voto ritenuto da molti “esagerato”. Ma che io, strenuamente e inesorabilmente, difenderò fino alla fine dei miei giorni. E se Dying light 2 mi ha insegnato qualcosa sugli zombie, anche oltre quel limite temporale. Come per Returnal, anche di Dying Light potete rapidamente recuperare la recensione qui su Metronerd. Pertanto, non vi ripeterò quanto mi sia divertito con il Parkour; emozionato con la trama che si evolve in base alle nostre scelte; preoccupato durante le fasi più GDR di crescita personale del PG e di gestione delle risorse, dell’inventario e delle armi di fortuna a nostra disposizione.
Non serve che citi ancora le mille missioni secondarie, la cui narrazione è a tratti superiore a quella delle principali. Piuttosto, è meglio che vi descriva tutto il lavoro svolto dalla release a oggi per stabilizzare graficamente e tecnicamente il prodotto. E per dotarlo di feature RICHIESTISSIME fin dal primissimo giorno di rilascio del gioco.
Partiamo proprio da lui: il New Game Plus. Perché per quanto alcuni di voi potranno trovarlo incredibile, noi amanti dei giochi di ruolo infiniti NON SOLO troviamo piacere nell’arrivare alla fine di campagne da 100 ore; non solo ci divertiamo a ripeterle provando nuovi approcci e testando inediti, per noi, bivi narrativi. Ma ci teniamo anche che durante queste seconde, terze, quarte run la sfida del gioco incrementi di pari passo alla nostra evoluzione come giocatore, e come personaggio. Sentiamo il bisogno di venir sorpresi da nuove location per oggetti, boss, sfide, missioni. Quasi ci piace perdere tempo, eh? Furbacchioni che non siamo altro. Beh, questo, e molto altro, è tutto racchiuso nell’update di Dyingh Light 2 che ha regalato al mondo il New Game +.
E siccome evidentemente Dying Light 2 e il suo magnifico mondo non erano già abbastanza densi e grandi (ma quando mai) Techland ci ha tenuto a mettere altra carne (speriamo non di zombie) sul fuoco. E allora beccatevi nuove sfide con Boss secondari, nuovi obiettivi di platino per il parkour, nuove mutazioni e una tonnellata di bugfix e improvement all’intelligenza artificiale di zombie e umani. Non dico che “sembra quasi un altro gioco” perchè per me è SEMPRE stato un vero e proprio capolavoro. Ma diamine: ora è ancora meglio. E Techland promette di star lavorando persino ad altro contenuto!
Nel frattempo, la lista completa dei cambiamenti la trovate nelle PATCH NOTES ufficiali disponibili QUI.
BONUS TRACK: Have a Nice Death
Prima di chiudere questa top 3 update, e al download dei tre titoloni INDIEmenticabili summenzionati, vi tiro in ballo un gioco; che, in questo momento, vive SOLO di Update: Have a Nice Death. Trattasi di un Roguelike, non Rogue lite, di pregevole fattura sia artisticamente che ludicamente. In quella che è una crasi perfetta tra l’art direction del figlio illegittimo di Hollow Knight e CupHead (il primo per l’atmosfera cupa il secondo per la cartoonosità), si inserisce un gameplay dal tempismo forsennato e scenografico. Mai uguale a sé stesso grazie ai potenziamenti casuali rintracciabili esplorando le mappe; o abbattendo i Boss che sorvegliano i gates di accesso ai successivi livelli.
Al momento c’è un ben definito piano di sviluppo per il gioco, che si estrinseca per tutta la durata del 2022. Anno entro il quale, pare, Have a Nice death sarà definitivamente concluso. Non ci pronunciamo oltre al riguardo: vogliamo vedere dove gli sviluppatori porteranno questo promettente titolo indipendente. Ma ci teniamo a dire che AMIAMO la Morte per come è stata rappresentata in game. Molto immedesimabile, con il suo caffè e la sua incredibile non-voglia di fare… qualunque cosa. We feel you, Death.