Dopo la doppia vittoria Honda nelle due gare sul circuito di Detroit con Dixon e Hunter-Reay si ritorna sugli ovali per la DXC TECHNOLOGY 600 sul Texas Motor Speedway. Sugli ovali per ora la Chevrolet non ha avuto rivali.

Texas Motor Speedway è un ovale ad alta velocità situato nella parte più settentrionale della città di Fort Worth, in Texas. La pista riconfigurata misura 1.44 miglia (2,32 km) con angolo di 20 ° nelle curve 1 e 2 e inclinata di 24 ° nelle curve 3 e 4. Il circuito è un design quad-ovale, dove la parte anteriore dritta tende leggermente verso l’esterno. La disposizione della pista è simile a Atlanta Motor Speedway e Charlotte Motor Speedway. La pista è di proprietà di Speedway Motorsports, Inc., la stessa società che possiede Atlanta e Charlotte Motor Speedways, così come la pista corta Bristol Motor Speedway.

Texas Motor Speedway

Il circuito nasce come evento della serie NASCAR per poi essere proposto come tappa nel mondiale CART nel 2001. 

La Firestone Firehawk 600, infatti, si sarebbe dovuta svolgere il 29 aprile 2001. Durante le prove e le qualifiche, tuttavia, 21 su 25 piloti avvertirono problemi di vertigini e disorientamento durante due giorni di allenamento. I piloti infatti  erano soggetti a forze G superiori a 5 G, più della tipica tolleranza umana. Con i loro potenti motori turbocompressi da oltre 900 hp e i pacchetti di carico aerodinamico superspeed, le Champ Cars avevano una velocità media superiore a 230 mph. Questo era molto più veloce delle auto IRL dell’epoca e più veloce delle velocità viste regolarmente dalle vetture della NASCAR Cup Series. Con la possibilità di malori dei piloti in pista, CART ha annullato la gara due ore prima dell’inizio previsto.

Con l’avvento della Indycar si è ripreso a correre regolarmente su varie distanze; inizialmente si percorrevano 500 miglia e la gara nel calendario era posta subito dopo la 500miglia di Indianapolis. Dal 2014 la percorrenza è stata estesa a 600 miglia.

Lo scorso anno a vincere è stato Will Power che ha guidato da leader 180 sui 248 giri previsti, davanti a Tony Kanann e Simon Pagenaud. La pole position invece era stata conquistata da Charlie Kimball. 

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