“InFame” un romanzo di Ambra Angiolini

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Di Redazione Metropolitan

Ambra Angiolini  photo credit : donnamoderna.com
Ambra Angiolini photo credit : donnamoderna.com

Forse il sottotitolo di InFame“…potrebbe essere (chi non parla !). Da qui in poi si apre un mondo dalle mille sfaccettature. Perché la “fame” spesso assume le tinte più brillanti, come quella dell’amore e quelle più fosche e buie della malattia. Esordisce così Ambra Angiolini, col suo primo romanzo “InFame“, appunto. Il periodo scelto per l’uscita del suo romanzo “forse” è casuale eppure se fino a ieri si “sperava di poter indossare maschere importanti” Ambra sceglie di toglierla (ammesso l’abbia mai avuta).

Ambra con questa nuova esperienza ancora una volta dimostra di non aver più bisogno di quell’auricolare piantato nell’orecchio. Certo l’ha resa famosa, ma poi ha viaggiato da sola, reinventandosi ogni volta. Quel sorriso smagliante, dice tanto, e forse è stato ed è ancora tanto imitato e invidiato. Gossip e copertine patinate l’hanno inseguita negli anni, ma Ambra sembra proprio sempre. esser capace di cogliere l’aspetto sano di quel mondo. “Oggi” è una donna, a 360° e sceglie di raccontarsi e raccontare quello che spesso non si ha il coraggio di dire.

In”fame”

Ambra Angiolini  autrice del romanzo InFame photo credit: sologossip.it
Ambra Angiolini autrice del romanzo InFame photo credit: sologossip.it

Senza timori, fa capolino nel mondo della scrittura, portando con se già un bagaglio importante di esperienze. “InFame“, l’unione di 6 lettere che racchiudono significati diversi e profondi, che scolpiscono il nostro animo a volte senza nemmeno far troppo rumore, altre, dove il silenzio fa rumore solo dentro noi. In questo romanzo “la” Fame è la sua. E’ quella di una ragazza che sprofonda nella bulimia. Una malattia “moderna” ancora oggi troppo poco conosciuta i cui segni restano evidenti per anni, almeno quelli che lasciano nell’anima.

Così Ambra Angiolini sceglie di parlarne, e lo fa scrivendolo nel suo romanzo, perché la “sua” bulimia è come quella di milioni di persone e merita di essere detta, strillata o solo semplicemente raccontata. Il suo è un invito nemmeno troppo velato, perché la bulimia, striscia troppo spesso silenziosamente capace di insinuarsi nella vita di chiunque, anche in quella di Ambra e sa essere “InFame“. La fame però è anche quella dell’amore che si colora di rosso brillante, quella capace di farci sognare e segnarci profondamente nel bene e nel male.

InFame

Ambra Angiolini   photo credit:yeslife.it
Ambra Angiolini photo credit:yeslife.it

La fame è quella che cambia la nostra vita, quando la vita la portiamo dentro per 9 mesi e che dal primo istante fino all’ultimo respiro, diventa il nostro unico motivo di vita. “Ho placato la mia fame d’amore quando ho avuto Jolanda” rivela Ambra in un intervista rilasciata a “Vanity fair” già nel 2018 facendo trapelare allora, qualche piccola indiscrezione sul suo progetto.

Oggi quel progetto ha una copertina gialla, una bocca e un neo. Si identifica così con pochi tratti, quelli essenziali e tutto prende forma, con coraggio, quello che Ambra Angiolini ha sempre avuto senza aver bisogno di strillarlo. Quindi ora non ci resta che aspettare ancora pochi giorni prima della distribuzione che avverrà il 13 novembre, per immergerci in una storia che è di tutti.

di Loretta Meloni

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