Ieri è accaduto un tragico episodio di infortunio sul lavoro a Sora, in provincia di Frosinone. La vittima è Ciro Ceccano, operaio dell’azienda Sider Lazio, dove lavorava da piangere di vent’anni. Si tratta dell’ennesimo caso di morte sul luogo di lavoro, nato da una serie di spiacevoli coincidenze.

L’infortunio sul lavoro causato dal susseguirsi di una serie di eventi

Non c’è stato nulla da fare per l’uomo che ieri, mentre camminava nel piazzale dell’azienda in cui lavorava, ha subito un incidente mortale.

Da una prima ricostruzione dei fatti relativi all’infortunio sul lavoro, emerge che l’uomo, mentre si recava nell’officina in cui lavorava, è stato colpito da una lamiera a causa del forte vento. L’impatto con la lastra è stato talmente violento da far cadere l’uomo a terra, sbattendo la testa proprio su un torchio che si trovava li accanto. Si tratta quindi del susseguirsi di una serie di spiacevoli eventi.

Inutili gli interventi tempestivi dei soccorsi, che hanno cercato di salvare l’uomo. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la vicenda, anche attraverso le testimonianze di chi si trovava nel luogo della tragedia. Inoltre, l’impresa funebre “Polsinelli” di Sora ha trasferito la salma dell’operaio all’ospedale di Cassino, dove l’autorità giudiziaria potrà disporre del corpo per una perizia autoptica.

Si tratta dell’ennesimo caso di infortunio mortale sul lavoro. Nel 2021 le morti riconducibili al luogo di lavoro sono aumentate di più del 20% rispetto all’anno precedente, e si spera che ciò non si ripeta quest’anno. Tuttavia, le morti sul luogo di lavoro avvenute nel gennaio 2022 non sono poche, e non fanno presagire nemmeno quest’anno una diminuzione dei casi. Si tratta di una piaga che i sindacati cercano di risolvere da molti anni. La UIL ha lanciato una campagna intitolata #ZeroMortiSulLavoro a cui hanno già aderito molte persone con l’obiettivo diffondere una cultura della sicurezza che possa diminuire i casi di incidenti mortali.

Michela Foglia

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