Iniziata la demolizione della Vela Verde di Scampia: il simbolo di Gomorra

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Di Redazione Metropolitan

Alle ore 11.17 è iniziata la demolizione della vela Verde di Scampia, simbolo di Gomorra, ma anche del degrado della città partenopea. Per gli abitanti è la fine di un’era e una rinascita di uno dei quartieri più degradati d’Italia

Il nuovo volto di Scampia

Applausi e commozione hanno accompagnato come colonna sonora il primo boato di abbattimento della Vela A, diventata famosa con il nome Vela Verde.

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha mostrato il segno della vittoria ai cittadini che hanno voluto assistere a questo cambio radicale del quartiere.

“Abbattiamola e abbattiamo anche i pregiudizi che ci hanno addossato” hanno gridato subito prima dell’inizio dei lavori.

La Vela Verde

La stanno abbattendo mediante escavatori a pinza oleodinamica. Alta 45 metri, i metri cubi da demolire sono 1800: l’intervento urbano dovrebbe durare almeno 40 giorni.

Il Progetto Re-Start Scampia non si fermerà all’abbattimento della Vela A, ma arriverà ad abbattere anche le Vele C, D e il completo cambiamento della Vela B.

La strada è ancora lunga

L’obiettivo della giunta de Magistris è quello di rendere la periferia di Scampia un’area a misura dei cittadini cercando di cambiarne il volto ormai simbolo di degrado in tutto il mondo.

Nei giorni scorsi gli 800 nuclei familiari sono stati trasferiti in nuove strutture residenziali (124 alloggi) in via Gobetti.

Edilizia degli anni ’80

Il complesso delle Vele è stato realizzato negli anni ’80 da un progetto di Franz Salvo: originariamente erano 7 edifici a corpo doppio.

Il lotto L e quindi delle Vele F, G e H è avvenuta nel 1997, nel 200 e nel 2003. Ora ad essere abbattuto sarà il lotto M che attualmente era composto da 4 edifici.

Re-start Scampia parte dall’abbattimento della Vela Verde

l progetto “Restart Scampia” è stato finanziato dal progetto sulle periferie dalla Camera dei Deputati, dove sono stati coinvolti il Comune di Napoli, la Città Metropolitana di Napoli e ovviamente il Comitato Vele.

L’abbattimento della Vela verde, rossa e gialla è costato circa 60 milioni, per costruire nuovi alloggi per gli ex abitanti, esercizi commerciali, e per la nuova sede della facoltà di medicina dell’Università Federico II e delle nuove aree riqualificate.

Scampia ora avrà un nuovo volto.