INPS, in arrivo l’aumento delle pensioni d’invalidità

Attraverso la circolare numero 107 del 23 settembre 2020, l’INPS lo ho reso ufficiale: a breve, le pensioni d’invalidità aumenteranno. Anche gli arretrati – dal 20 luglio 2020 – verranno pagati.

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A chi spetta l’incremento della pensione

L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha specificato che l’incremento della pensione spetterà soltanto agli invalidi civili al 100%, anche ciechi e sordi assoluti, di età compresa tra i 18 e i 60 anni, ossia coloro i quali precedentemente non erano inclusi nella legge. Infatti, secondo la Corte Costituzionale il requisito anagrafico dei 60 anni di età – previsto dalla norma che l’organo di garanzia ha dichiarato illegittima – era irrazionale e discriminatorio. Restano esclusi gli invalidi civili parziali e gli invalidi civili totali con un reddito superiore ad una certa soglia. Gli invalidi che hanno 60 anni o più erano già inclusi nella legge.

A quanto ammonta l’aumento e quando arriverà

L’aumento delle pensioni mira a garantire agli invalidi civili al 100% un reddito complessivo – per il 2020 – pari a 651,51 euro per tredici mensilità, ed ora è a tutti gli effetti una legge. Tuttavia, ancora non è stato reso noto quando i beneficiari potranno ottenere il denaro promesso. Secondo l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili), però, la data dei pagamenti sarebbe quella del 2 novembre 2020.

I requisiti dell’INPS per beneficiare dell’incremento

L’INPS ha spiegato dettagliatamente quali sono i requisiti reddituali per poter avere diritto al suddetto incremento:
a) Il beneficiario non sposato deve avere un reddito che non sia superiore a 8.469, 63 euro (pari all’importo massimo moltiplicato per tredici mensilità);
b) Il beneficiario sposato – non separato – deve avere un reddito d’importo non superiore a 8.469,63 euro, e un reddito cumulato con quello del coniuge d’importo annuo non superiore a 14.447,42 euro. Invece, nel caso in cui entrambi i coniugi avessero diritto all’incremento, questo concorrerebbe al calcolo reddituale.

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