Inside out 2: i nuovi personaggi e quelli che ritornano nel sequel

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Di Michelle Quattrocchi

Quando nel 2015 uscì Inside Out, il successo fu immediato, accolto dal pubblico con tanta emozione, tema centrale del capolavoro Pixar, e affetto per Riley, la giovane protagonista che si è trovata nel mezzo di diversi cambiamenti tutti insieme. Nel sequel oramai alle porte, previsto – nelle sale italiane – per il 19 giugno 2024, ritroviamo Riley tredicenne (nonostante siano passati per noi quasi dieci anni) affrontare nuove esperienze, nonché nuovissime emozioni, che compaiono in questa fase della sua vita. Vediamo quindi tutti i dettagli su Inside Out 2: i nuovi personaggi, quelli che già conosciamo, e alcune “sostituzioni”.

Inside Out 2: nuovi personaggi = nuove emozioni

La prima “novellina” annunciata dalla Pixar è Ansia, ruolo affidato a Maya Hawke. Ma non è l’unica. La raggiungeranno infatti altre emozioni che iniziano a emergere proprio in età adolescenziale: Invidia, a cui darà la voce Ayo Edebiri (The Bear, Bottoms), la francesissima Noia (o fastidio) che infatti sarà interpretata da Adèle Exarchopoulos (La vita di Adèle, Le ladre) e Imbarazzo, doppiato da Paul Walter Hauser.

Il cast originale tornerà?

Nel secondo Inside Out ritroveremo tutte le emozioni che abbiamo già conosciuto, cambiano però degli interpreti. Amy Poehler, Phyllis Smith e Lewis Black ritorneranno nei panni rispettivi di Gioia, Tristezza e Rabbia.

Si aggiunge invece Tony Hale come Paura, sostituendo la voce originaria di Bill Hader, mentre Liza Lapira sarà Disgusto, al posto dell’attrice comica Mindy Kaling.

Inside Out 2: Trama

In qualche modo, nonostante siano trascorsi diversi anni, Inside Out si era “preparato” alla possibilità di un seguito, anticipando il “bottone della pubertà” proprio alla fine del film. Chiaramente sappiamo che Riley dovrà destreggiarsi tra emozioni mai affrontate prima, corrispondenti a mutamenti e novità nella sua vita scolastica, nelle relazioni familiari e amicali. Certamente un compito non facile, che richiede un bilancio che ognuno di noi impara a gestire col tempo, l’acquisizione di nuove esperienze, prospettive e maturità: sembra che anche Riley avrà difficoltà (giustamente), lasciando che imbarazzo, noia, ansia e invidia prendano il sopravvento e reprimendo le altre emozioni.

Senz’altro la nostra curiosità è accesa, non vediamo l’ora di ripercorrere queste tappe con la protagonista, immedesimarci in lei, e probabilmente versare non poche lacrime!

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Michelle Quattrocchi