Torna a San Siro il Derby d’Italia, una partita sentitissima, una rivalità storica. I nerazzurri sono alla ricerca di punti fondamentali in ottica Champions, la Juventus invece viene dai festeggiamenti dell’ultima vittoria scudetto.

PRECEDENTI E STATISTICHE

L’Inter deve gestire un margine di cinque punti dalle pretendenti per centrare per il secondo anno di fila l’obiettivo Champions. La Juventus, invece, ha praticamente finito la propria stagione, dopo aver messo in bacheca l’ottavo scudetto consecutivo grazie al successo ottenuto sulla Fiorentina di settimana scorsa.

La sfida tra Inter e Juventus non è una gara come tutte le altre. Tra le due società e le rispettive tifoserie è nata una grande rivalità storica, forse la più accesa tra quelle italiane e nel corso della loro storia hanno regalato match ricchi di spettacolo ed emozione che li rende difficilmente dimenticabili.

Il derby d’Italia, espressione coniata dal giornalista Gianni Brera, rappresenta la sfida più disputata nel campionato italiano dato che le due compagini sono le due che vantano più partecipazioni in Serie A (87 l’Inter, tutte le edizioni, 86 la Juventus).

Sino ad oggi nella massima serie, Juventus ed Inter si sono ritrovate di fronte per ben 171 volte ed il computo totale sorride ai bianconeri che hanno trionfato in 82 partite, quasi la metà dei confronti, mentre 46 sono le vittorie dei nerazzurri e 43 i pareggi. A Milano il confronto si ribalta con 35 successi a 23 a favore del club milanese, 27 i pareggi.

Lo scorso anno i nerazzurri hanno ribaltato con Icardi e un autogol di Barzagli l’iniziale vantaggio di Douglas Costa, per poi perdere 2-3 con l’autorete di Skriniar e il gol di Higuain. Un successo che ha permesso alla Juventus di tenere il Napoli a distanza di sicurezza e di vincere lo scudetto.

La Juventus ha dominato il campionato fin dalle prime giornate della stagione, potendosi permettere anche di rallentare leggermente nell’ultimo periodo. La squadra di Allegri, infatti, ha subito due sconfitte nelle ultime tre trasferte (contro Genoa e Spal), tante quante ne avevano subite nelle precedenti 42 partite lontana dalle mure di casa.

L’Inter, invece, prosegue la propria volata verso la Champions: nell’ultima partita è arrivato un pareggio contro la Roma a San Siro, con i nerazzurri che ora hanno cinque punti di vantaggio sulla coppia Milan-Atalanta al quarto e quinto posto. La squadra di Spalletti è reduce da quattro risultati utili consecutivi: due successi in trasferta contro Genoa e Frosinone e due pareggi interni, negli scontri diretti con Atalanta e Roma.

Partita fondamentale per Luciano Spalletti e per la sua Inter alla ricerca della 19esima vittoria stagionale in campionato (PHOTO CREDITS: SEMPREINTER.COM)

FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Icardi. All. Spalletti

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Can, Bonucci, Chiellini; Cancelo, Cuadrado, Pjanic, Matuidi; Alex Sandro; Bernardeschi, Cristiano Ronaldo. All. Allegri

Marcatori: Nainggolan 7′, Ronaldo 63′

CRONACA

Parte il 172esimo Derby d’Italia. La Juventus conduce il gioco nei primi minuti con un lungo possesso palle nelle retrovie, l’Inter però dimostra essere nel mach con grande aggressività e tenacia.

Improvvisamente però la squadra di Spalletti passa in vantaggio al 7′ con uno straordinario gol di Nainggolan. Alla prima conclusione in porta i nerazzurri non perdonano, gran destro al volo del belga su invito di Politano, botta potente dalla distanza sulla quale non è perfetto Szczesny nell’intervento. Inter in vantaggio 1-0.

Risponde la Juventus al vantaggio interista al 10′ con un controllo e sinistro di Chiellini dal limite dell’area, pallone a lato.

Ma i nerazzurri vanno vicinissimi al raddoppio con Mauro Icardi al 12′. Diagonale secco dell’argentino respinto in corner da Szczesny, dagli sviluppi il portiere polacco si oppone a distanza ravvicinata alla conclusione di De Vrij. Pericolo scampato per la difesa bianconera.

L’attaccante dell’Inter Mauro Icardi ha segnato sei gol nelle sue prime cinque sfide di Serie A contro i bianconeri, mentre ha realizzato due sole reti nei successivi sette incontri. Oggi viene preferito in attacco al connazionale Lautaro Martinez (PHOTO CREDITS: IL GIORNO.IT)

La Juventus è in grande difficoltà e appare in confusione. Al 17′ Inter ancora pericolosa, destro deviato di Perisic che diventa insidioso per Szczesny: il portiere polacco si rifugia in corner. Grande intensità della squadra di Spalletti.

Nainggolan nuovamente protagonista al 24′ con un gran dribbling su Cuadrado partendo il contropiede, dagli sviluppi dell’azione Perisic calcia a lato dalla distanza.

La Juve prova ad alzare il baricentro della squadra ma l’Inter continua a rendersi pericolosa dalle parti di Szczesny al 29′, dagli sviluppi di corner è Matuidi a salvare il destro ravvicinato a botta sicura di Icardi.

Prova rispondere timidamente la Juve con Ronaldo al 33′, primo squillo del match del fuoriclasse bianconero: destro dalla distanza che non inquadra la porta di Handanovic.

L’Inter sul finale del primo tempo cala l’intensità e la Juve prende le misure. Termina così la prima frazione coi nerazzurri in vantaggio, ottimo prestazione della squadra di Spalletti che è andata più volte vicino al raddoppio. I bianconeri però hanno preso le misure col passare dei minuti e nel secondo tempo avranno la possibilità di recuperare da una brutta prima frazione.

Sono parecchie le voci di mercato che vorrebbero Allegri lontano dalla panchina bianconera. Un suo eventuale addio scatenerebbe un clamoroso valzer di panchine in Serie A e non solo (PHOTO CREDITS: IL BIANCONERO.COM)

LA RIPRESA

Ricomincia il match con gli stessi 22 giocatori del primo tempo. Dopo pochi minuti però Alex Sandro accusa un problema fisico e viene sostituito da Spinazzola che eredita la fascia sinistra.

L’Inter appare scesa meglio in campo in questi primi minuti di ripresa , esattamente come nel primo tempo. Al 55′ bellissima percussione di D’Ambrosio che guadagna l’area bianconera palla al piede prima di perdere l’ultimo contrasto: applausi di San Siro per lui.

Perisic sfiora il raddoppio al 57′, pallone a lato di un niente quello scagliato dal croato, sinistro che sibila alla sinistra di Szczesny dando l’illusione del gol al pubblico di San Siro.

Allegri prova a dare la scossa all’attacco bianconero con l’ingresso di Moise Kean per Matuidi. Un pericolo in più per la difesa dell’Inter vista la spaventosa media gol del giovane talento dell’Under 21.

Al 61′ pericolosissimo Cristiano Ronaldo, conclusione a botta sicura del fenomeno bianconero, determinante l’opposizione di De Vrij.

Ma l’asso portoghese sta aggiustando solamente la mira e al 63′ trova il gol del pareggio. Gol numero 600 con i club in carriera per CR7, autore di un rasoterra, su imbeccata di tacco di Pjanic, che non lascia scampo ad Handanovic. Sinistro vincente dal limite dell’area, l’1-1 a San Siro.

Cristiano Ronaldo alla prima stagione in bianconero ha messo a segno 20 gol in campionato con quello di stasera. Dopo aver conquistato il campionato è alla ricerca del titolo personale di capocannoniere (PHOTO CREDITS: DEPORTES.CANALRCN.COM)

Tutto da rifare per l’Inter dunque. Ma i nerazzurri non ci stanno e rispondono con Perisic al 70′. Splendido dialogo nello stretto tra Icardi e il croato che va al tiro da ottima posizione, si salva Szczesny con un bell’intervento.

Esce dal campo un applauditissimo Nainggolan per Borja Valero. Ora le due squadre di affrontano a viso aperto e ne beneficia lo spettacolo.

Al 77′ ci prova Pjanic al volo. Ottima coordinazione del bosniaco , si distende Handanovic che blocca a terra. Escono Politano e Icardi nell’Inter per Joao Mario e Lautaro Martinez.

Non perde tempo Lautaro Martinez all’84′, sinistro dalla distanza che non inquadra la porta di Szczesny. Grande personalità del giovane attaccante ex Racing.

Esce uno spento Bernardeschi per Pererira, esordio in Serie A per il giovane bianconero.

Non succede più nulla, termina 1-1 il 172esimo derby d’Italia. Un punto guadagnato per Juventus visto il primo tempo sottotono, e punti persi per l’Inter che dopo un ottima prima frazione non è riuscita a confermarsi nella ripresa. Decidono il risultato la prodezza balistica di Nainggolan e il destro secco di Ronaldo.