Il blues mi ha fatto nascere una voce soul, nei piccoli locali: sono le parole di Irene Grandi poco dopo i primi due pezzi con i quali ha scaldato il pubblico del Teatro Olimpico di Roma, venue della prima data del tour indoor “Io in blues”

Irene Grandi “Io In Blues” Teatro Olimpico di Roma: la scaletta

Irene Grandi “Io In Blues” live Teatro Olimpico Roma 10.10.2022 – Ph © Lorenza Calafati
Irene Grandi “Io In Blues” live Teatro Olimpico Roma 10.10.2022 – Ph © Lorenza Calafati
Irene Grandi “Io In Blues” live Teatro Olimpico Roma 10.10.2022 – Ph © Lorenza Calafati

L’artista fiorentina sta girando i teatri nostrani e location outdoor nell’estate appena conclusasi, con uno show nel quale si dedica ad un nuovo viaggio incentrato sui grandi classici del blues attingendo dal repertorio oltreoceano che comprende tra i tanti Willie Dixon, Otis Redding, Etta James, accompagnata da una band che riproduce fedelmente i sound dei piccoli club che hanno dato i natali al genere. È una piacevolissima atmosfera nella quale Irene Grandi in un dress nero corto riesce a convincere anche quando si confronta con la cover di E poi di Mina, ultimo singolo pubblicato lo scorso settembre nella rilettura in chiave soul. Coinvolge il pubblico che scandisce il ritmo de Il tempo di morire misurandosi con un altro mostro sacro, Lucio Battisti in un omaggio (nel quale trova spazio anche “Se La Mia Pelle Vuoi”) che sembra calzarle a pennello.

A lui mi sono ispirata a cercare di mettere le sillabe ben punto giusto della musica, era la sua grande maestria. L’ho amato molto come mia madre che me l’ha fatto scoprire sin da piccola aiutandomi nella mia formazione. Sono le parole dell’interprete che ricorda l’amico e collega l’ “Uomo in blues”, Pino Daniele con le performance sulla loro Se Mi Vuoi brano del 1995 e l’intensissima Quanno Chiove

L’intinerario prosegue sulle note di Tracy Chapman e la sua hit Baby Can I Hold You Tonight,  e la Etta James di  I just want to make love per poi lasciare spazio a La Tua ragazza sempre, brano che ha sancito la prima collaborazione con Vasco Rossi presentato al Festival d Sanremo 2000 che ha dato una nuova linfa vitale all’artista e che rinasce ancora una volte  nella nuova veste cucita per l’occasione, seguita da Prima Di Partire Per Un Lungo Viaggio che incontra Roadhouse Blues dei The Doors. Nella reprise il trittico : Bruci La Città , Finalmente Io e Bum Bum infiammano il pubblico rapito ed ammaliato dallo show nel quale Irene Grandi ha sfoderato un convincente animo blues con un interessante chiave che arricchisce il percorso artistico dell’artista. Di seguito la scaletta del live:

  • Why We Can’t Live Together
  • Something’s Got A Hold On Me
  • For What It’s Worth
  • Little Red Rooster
  • E poi
  • Il Tempo Di Morire
  • Se La Mia Pelle Vuoi
  • Se Mi Vuoi 
  • Baby Can I Hold You Tonight
  • Quanno Chiove 
  • I Just Want To Make Love
  • La Tua Ragazza Sempre 
  • Prima Di Partire Per Un Lungo Viaggio + Roadhouse Blues 
  • Bruci La città  – Finalmente Io – Bum Bum 
  • Lasciala andare 

Le immagini sono a cura di © Lorenza Calafati

Seguici su Google News