Israele avvierà «operazioni militari significative» solo una volta che i civili avranno lasciato Gaza: lo ha detto alla CNN il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). «La cosa importante su cui concentrarsi è che inizieremo operazioni militari significative solo quando vedremo che i civili avranno lasciato l’area», ha detto il tenente colonnello Jonathan Conricus.

«È davvero importante che la gente a Gaza sappia che siamo stati molto, molto generosi con il tempo. Abbiamo dato ampio preavviso, più di 25 ore».

Intanto inizia lo sgombero della città di Sderot, situata a ridosso della striscia, che è stata teatro di attacchi di Hamas e che è stata colpita ripetutamente dai lanci di razzi. «Non è questo il momento di restare in città», ha detto il sindaco Allon Davidi. La città conta 30mila abitanti che avranno diritto di soggiornare in pensioni a spese dello Stato in luoghi più sicuri di Israele. Secondo i media, l’evacuazione non è obbligatoria e chi lo ritiene opportuno può restare nella propria abitazione. Intanto stamane un missile anticarro è stato lanciato contro il moshav Shtula, nel nord di Israele, dal confine libanese. L’IDF sta colpendo obiettivi nel sud del Libano, da dove sarebbe partito l’attacco.

Decine di migliaia di palestinesi sono fuggiti verso sud attraverso le strade martoriate di Gaza dopo che l’esercito israeliano ha detto loro di lasciare le aree settentrionali della striscia densamente popolata. Conricus ha spiegato che gli ostaggi sono “molto probabilmente tenuti sottoterra in varie località”. Israele ha poi rivendicato l’uccisione di un altro comandante di Hamas. 

Secondo le autorità di Gaza sabato nella Striscia sono state uccise 300 persone, “sopratuttto donne e bambini”, e altre sono rimaste ferite. Gli Stati Uniti inviano una seconda portaerei nel Mediterraneo orientale, secondo quanto riferito dall’Abc, che cita fonti dell’amministrazione. La US Air Forces Central, aggiunge la Cnn, ha annunciato lo spiegamento di aerei da combattimento F-15E e aerei da attacco al suolo A-10 nella regione del Medio Oriente.

L’Iran ha inviato stanotte un messaggio a Israele tramite l’inviato Onu in Medio Oriente spiegando che non vuole un’ulteriore escalation e che dovrà intervenire se l’operazione israeliana a Gaza continua. Lo riporta in esclusiva il sito Axios, citando due fonti diplomatiche a conoscenza della situazione. «La responsabilità (della continuazione degli attacchi israeliani) spetta alle Nazioni Unite, al Consiglio di sicurezza e agli Stati che stanno portando il Consiglio verso un vicolo cieco», ha aggiunto la missione iraniana.