L’autore dell’attentato della scorsa notte a Tel Aviv è stato localizzato ed ucciso. Si è conclusa con la morte dell’attentatore la caccia al responsabile dell’agguato della scorsa notte a Tel Aviv, che ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre 10. Luogo dell’attacco, Dizengoff Street, strada piena di bar e ristoranti, solitamente affollata il giovedì sera. Secondo Amichai Eshed, comandante della polizia di Tel Aviv, l’attentatore ha aperto il fuoco all’interno di un bar affollato intorno alle 9 di sera per poi fuggire rapidamente. Due delle persone rimaste ferite sono morte in ospedale. Lo hanno riferito fonti dell’Ichilov Medical Center, dove si trovano gli altri 10 feriti, su alcuni di essi i medici si stanno prodigando per salvar loro la vita
Lo ha riferito la radio militare israeliana secondo cui si trovava nel centro di Jaffa (Tel Aviv), nelle vicinanze di una moschea.
Si tratta di un palestinese, ha precisato la radio. Ha aperto il fuoco sugli inseguitori ed è stato colpito a sua volta, secondo una versione preliminare dell’accaduto.
La caccia all’uomo si è protratta per nove ore durante le quali agli abitanti del centro di Tel Aviv è stato chiesto di restare nelle proprie abitazioni mentre in alcune zone ispezioni erano condotte di casa in casa. In quel lasso di tempo l’autore dell’attentato ha percorso un tragitto di diversi chilometri, fra Tel Aviv e Jaffa. Per questa ragione, secondo la radio militare, viene indagata la possibilità che abbia avuto un fiancheggiatore. Il bilancio dell’attentato terroristico – il quarto nelle ultime settimane in importanti città israeliane – è di due israeliani uccisi ed altri quindici feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. Oggi intanto la polizia israeliana ha dislocato 3.000 agenti a Gerusalemme per affrontare possibili tensioni durante le preghiere nella Spianata delle Moschee per il primo venerdì del Ramadan.