Questa sera alle 20,45 (diretta Rai 1), la Nazionale di Roberto Mancini, dopo la vittoria contro la Finlandia, torna in campo contro il Liechtenstein, nella seconda sfida del gruppo J per le qualificazioni agli europei. Diversi cambi di formazione: chance per Quagliarella, titolare in azzurro dopo nove anni.
Le ultime
Saranno ben 20.000 i tifosi che trascineranno l’Italia nella cornice del “Tardini” di Parma per la seconda sfida interna del girone europeo contro il Liechtenstein, dopo i primi tre punti arrivati lo scorso sabato nel match di Udine contro la Finlandia. Una grande dimostrazione dell’entusiasmo ritrovato per la nuova Nazionale di Mancini, proiettata alle qualificazioni europee con diversi punti interrogativi e un futuro da ricostruire dopo la dèbacle mondiale, ma con la consapevolezza della forza dei nuovi uomini scelti dal tecnico di Jesi, in un fresco mix di gioventù ed esperienza.
Prove d’identità, dunque, per la Nazionale a caccia della terza vittoria consecutiva e di una crescita ulteriore sotto il profilo del gioco e delle soluzioni tattiche e di uomini a disposizione del tecnico. Una squadra in sperimentazione, che Mancini cambierà molto, questa sera rispetto alla gara contro la Finlandia, con tanti nuovi volti rispetto alla scorsa gara, ma anche con una conferma importante, chiamata a ripetersi (Kean).
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Il Tardini di Parma ospiterà la Nazionale
Le scelte di Mancini
Diversi cambi, come detto, negli undici titolari. Tra i pali spazio a Sirigu, per la terza volta titolare e confermato come secondo nelle gerarchie dei portieri. In difesa conferma per il solo Bonucci, con Romagnoli ad accompagnarlo e a ricomporre la mai amalgamata difesa milanista dello scorso anno.
A destra debutto per il classe 96′ Mancini, mentra a sinistra completerà il quartetto Spinazzola, riscoperto nella grande notte europea contro l’Atletico Madrid. Solito 4-3-3 con Jorginho vertice basso in un centrocampo completato da Sensi e Verratti.
Infine, tridente con Kean, confermatissimo dopo la grande prova con gol contro la Finlandia, Politano e Quagliarella, che con i suoi 36 anni proverà a confermare l’annata d’oro con la Sampdoria anche in Nazionale.
L’avversario
Liechtenstein, tuttavia, da non sottovalutare, come detto da Roberto Mancini in conferenza stampa. Italia, che dovrà essere capace di sbloccare sin dai primi minuti la gara per non comprometterla soprattutto sul piano emotivo e psicologico. Avversario, però, assolutamente alla portata degli azzurri. Uscito battuto dalla prima gara del girone contro la Grecia, il piccolo stato dell’Europa Centrale è arrivato, inoltre, ultimo nel gruppo 4 della lega D della Nations league, in un girone modesto con Armenia, Macedonia e Gibilterra.
Formazioni
Italia (4-3-3): Sirigu, Mancini, Bonucci, Romagnoli, Spinazzola, Sensi, Jorginho, Verratti, Politano, Quagliarella, Kean All R.Mancini
Liechtenstein (4-1-4-1): Buchel, Wolfinger, Kaufmann, Hofer, Goppel, Sele, Polverino, Wieser, Kuhne, Hasler, Salanovìc All H.Kolvidsson