Iva Zanicchi ospite al salotto pomeridiano di Serena Bortone, presenta il suo nuovo romanzo “Un altro giorno verrà“. L’aquila di Ligonchio poi si lascia andare anche ad aneddoti e curiosità sulla sfera privata.

Iva Zanicchi a ruota libera sulla sua vita privata

Questa la premessa della cantante :

A tutte sono capitate delle difficoltà, sopratutto nel mio lavoro. Io ero molto forte anche se molto timida. Alla fine sono stata anche fortunata.

Poi in merito ai tanti casi di violenza di genere :

Il fatto che gli uomini picchino le donne è mostruoso, è un retaggio mostruoso. Ai tempi dei miei bisnonni, picchiare la moglie era normale, qualche schiaffo lo dovevi dare. E’ difficile cancellare questi retaggi, perché ci sono purtroppo. Se mi picchi, io te lo taglio. Va bene?

Sull’incontro con il cantautore Charles Aznavour:

Un grandissimo artista. Mi invitò a un suo show, una sera andammo in un locale senza sapere dove fossimo. Erano tutti nudi, eravamo in un sexy nightclub: era uno spettacolo indecente, mi vergognavo da morire. Lui era dispiaciuto tantissimo. (ride, ndr)

Infine l’artista reggiana ha speso parole anche per divi e dive dello spettacolo, a cominciare da un ricordo di Gina Lollobrigida e proseguendo con Alberto Sordi e Richard Burton:

Eravamo in Sud America, ad un festival. Lei era stata molto carina con me, voleva portarmi all’ippodromo. Mi dimostrò grande amicizia. Una grande star, una grandissima donna.

Alberto per me era un uomo generosissimo. Non è vero che era tirchio. Quando facevo Canzonissima, ogni sabato sera mi mandava i fiori in camerino. Quando sono stata in Africa, ho trovato un padiglione per i bambini con una targa dedicata a lui, che aveva realizzato tutto.

Se mi avesse corteggiato davvero, sarei andata via con lui (ride, ndr). Ha fatto credere a Chiari che mi avrebbe portata a Londra. Ha iniziato a mandarmi fiori e biglietti. Ma in realtà voleva portarmi a Londra davvero, pensavo che fosse una manfrina con Chiari (ride, ndr)”.

Edoardo Baldoni