Un attore in grado di essere qualunque cosa lui voglia, capace di trasmetterti tutta l’intensità di ogni ruolo che interpreta; Jack Nicholson e i suoi ruoli cult, che con la bravura che lo contraddistingue è stato in grado di affermarsi tra i migliori divi del cinema hollywoodiano. Oggi compie, ahimè, già 86 anni ma i capolavori realizzati sono indimenticabili, nonostante il suo ritiro dalle scene da ormai un po’ di anni chiunque lo ricorderà come Joker nel “Batman” di Tim Burton, lo psicopatico Jack Torrence in “Shining” o nel cinico scrittore del film “Qualcosa è cambiato“. Ripercorriamo così la carriera del pluripremiato attore attraverso alcuni dei suoi memorabili ruoli e film.
In ordine cronologico partiamo dal film del 1974 “Chinatown” di Roman Polanski, uno dei più grandi noir della storia del cinema. Qui Jack Nicholson veste i panni dell’investigatore J. J. Gittes, affiancato nel ruolo della protagonista da Faye Dunaway e da John Huston. Un cast e un regista di questo livello riescono a dare vita ad una storia ricca d’intrecci, misteri, indecifrabile che coglie il male dell’uomo e le sue perversioni celate nella quotidianità.
Jack Nicholson, i primi film e ruoli cult in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e “Shining”
Uno dei ruoli più amati è in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” del 1975, capolavoro di Miloš Forman e vincitore dei premi più importanti agli Oscar (miglior film, miglior regista, miglior attrice, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore protagonista). Fu una scommessa su cui Nicholson investì e si rivelò vincente perché la pellicola riesce ad affrontare tematiche importanti come la malattia mentale e gli abusi frequenti subiti dai paziente all’interno dei manicomi grazie una storia di rivincita. Jack Nicholson qui interpreta il protagonista, il detenuto Randle Patrick McMurphy, dando ironia, stravaganza, ma soprattutto dignità a un uomo ritenuto da chiunque un “pazzo”.
Un altro cult è sicuramente “Shining” (1980), di cui recentemente si è realizzato il sequel con “Doctor Sleep“. È uno dei capolavori di Stanley Kubrick che vede Nicholson in un’altra difficile prova con l’interpretazione dello scrittore in crisi, Jack Torrence. Piano piano c’immergiamo nella follia della mente umana dai sapori horror discostandosi di molto dal precedente film citato. Alcune scene sono diventate ormai leggendarie come quella famosissima in cui Nicholson prende a colpi di accetta la porta del bagno dove si è rifugiata Wendy, la moglie.
Jack Nicholson: attore camaleontico. L’indimenticabile Joker in “Batman” e lo scrittore di romanzi rosa in “Qualcosa è cambiato”
E come non citare “Batman” (1989) con uno dei Joker ancora oggi più amati e definito dall’attore stesso “un pezzo di pop art“. Fu il primo Joker ad apparire al cinema, in precedenza soltanto l’immortale Cesar Romero aveva interpretato in una versione live-action del personaggio nella serie TV. Divenne così l’apripista per tutti gli altri attori da Heat Ledger a Joaquin Phoenix, che negli anni si cimenteranno con questo difficile ruolo a cui Jack Nicholson magistralmente ha dato vita perché pochi come lui sanno padroneggiare il male e la follia nel cinema.
Un altro film differente nel genere rispetto ai precedenti è “Qualcosa è cambiato” commedia romantica diretta da James L. Brooks del 1997 con co-protagonista Helen Hunt. Melvin è uno scrittore nevrotico, igienista, misantropo e non perde occasione per offendere la gente come il suo vicino di casa Simon e il suo cane che non sopporta. Le cose cambiano quando a entrare nella sua vita è Carol, una cameriera che conosce nel locale in cui abitualmente mangia. Da qui l’intreccio delle loro vite porterà Melvin ad affezionarsi, mostrando nuovi lati del suo carattere in un percorso sofferto di amore per la vita.
È impossibile definire la bravura di Jack Nicholson catalogandola in generi precisi e compartimenti stagni, ogni ruolo è diventato reale, ha preso vita grazie alla sua interpretazione che ancora oggi rimane nella storia del cinema. È giusto ricordarlo così nel giorno del suo compleanno, attraverso parte di una carriera memorabile che con i suoi film ha rivoluzionato, fin dai suoi esordi, il modo di essere attore.
Francesca Agnoletto
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