Jaguar Racing, Calado e le notti di Riyadh

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Di Redazione Metropolitan

Il pilota di Panasonic Jaguar Racing, James Calado, ha raccontato tra le righe del proprio blog tutte le emozioni dell’esordio in Formula E.

Jaguar Racing Calado – Un binomio tutto britannico, tra i più suggestivi del campionato: James Calado, Jaguar Racing. Dopo il primo appuntamento della Season Six di Formula E, abbiamo commentato nel dettaglio la prestazione di Calado nel weekend di Ad Diriyah. Il gallese di Penarth si è preso qualche giorno – da quel weekend di novembre che sembra già così lontano – per digitare sul proprio blog le sue “Arabian Nights”.

Seimila battute per rendere ogni fan partecipe del “dietro le quinte” di un circus sempre più in crescita; con uno stile redazionale, peraltro, preciso e colloquiale. JC si è, infatti, concesso qualche giorno di riposo a casa, in famiglia, correndo poi in qualche campagna gallese su una moto da cross. Sarà il Natale, o forse il periodo di lucida riflessione; il JC in stampo blogger è naturale, cosciente del proprio lavoro, per nulla artificioso. Basta il solo confronto tra questa pagina web e quanto dichiarato alle telecamere nelle interviste del post-gara; c’è da dirlo, sembrano due JC completamente diversi.

Jaguar Racing Calado Blog – Touchdown a Riyadh

“Quando siamo atterrati in Arabia Saudita, ho avuto alcuni giorni di preparazione e alcuni servizi fotografici per i contenuti di Panasonic Jaguar Racing. Ho trascorso il giorno prima della gara non solo in pista, ma anche in giro per la città. Riyad è una città meravigliosa: edifici così incredibili, con un forte contrasto tra Diriyah (una zona più storica), rispetto al centro di Riyad, a differenza di qualsiasi città in cui sia mai stato. Abbiamo viaggiato fino alla cima della Kingdom Tower, un grattacielo super moderno a Riyadh, per uno stile di vita rilassato. Non qualcosa a cui sono abituato di solito – di solito sono solo caschi e tute da gara per me” – Dal blog di James Calado

Calado Jaguar Racing
Inquadratura dal Blog di JC – Photo Credit: theckecredflag.co

Interessante, poi, la prospettiva sul giro secco conferita dal pilota di casa Ferrari. Nei tracciati cittadini, è ” più facile visualizzare la linea di corsa come un binario ferroviario, ovunque al di fuori di dove si troverebbero le rotaie la pista è polverosa e offre un livello di grip inferiore”.

Continua Calado: “purtroppo, non mi sentivo come se avessi massimizzato la natura one-shot delle qualifiche di Formula E. Abbiamo posticipato il nostro giro veloce il più tardi possibile nel gruppo per sfruttare al meglio l’evoluzione della pista. Sfortunatamente, ho bloccato una ruota all’ingresso del T16, provocandomi a spazzolare il muro. Il risultato complessivo era di ventiquattro sulla griglia, non esattamente dove avevo programmato di iniziare la gara più tardi quel giorno! A causa dell’elevazione della traccia sulla griglia di partenza, non ho potuto vedere le luci dalla mia posizione di partenza, che ha funzionato in modo massiccio contro di me e ha influenzato la mia partenza”.

Jaguar Racing Calado Blog – Due gare a nervi tesi, bottino buono

Partire dalla propria piazzola riuscendo a intravedere lo spegnimento delle luci verdi è molto importante per James. Lui stesso, infatti, spiega nel blog come abbia trovato un ottimo spunto in ambedue le partenze, in una gara parecchio condizionata nel finale dalle tante penalità.

“Sono stato promosso a fine gara al settimo posto guadagnando sei punti per la squadra. Mi sono davvero sentito bene e sono stato in grado di estrarre il massimo dalla macchina. Questo mi pone all’undicesimo posto in classifica piloti (…). È stato anche un ottimo inizio di stagione per la Panasonic Jaguar Racing come i miei sei punti, a fianco dei due punti di Mitch dal primo round, dandoci un totale di otto punti. Nel complesso, è stato un fine settimana estremamente divertente e ho imparato molto dalla mia prima gara, molto più che nei test e il tempo trascorso nella simulazione” – Dal blog di James Calado

https://www.youtube.com/watch?v=F72l5sm_0Jg
Highlights ePrix di Ad Diriyah

Una nota di chiusura, infine; il fascino della Formula E, che ha contagiato anche JC. In questo link potete leggere il post completo a cura del driver.

“La Formula E è diversa da qualsiasi serie di corse in cui ho corso. Questo fine settimana mi ha appena dimostrato che l’I-TYPE 4 di Panasonic Jaguar Racing ha un ritmo assoluto (Mitch Evans ha ottenuto il giro più veloce nel primo round!) E chiaramente ho una squadra incredibile dietro di me . Non vedo l’ora che arrivi Santiago il 18 gennaio 2020, dove porterò più esperienza nelle corse elettriche e cercherò di farmi un nuovo nome in pista” – Dal blog di JC

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