James Bond, la spia che tutti amano

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Di Sara Cerullo

James Bond è un personaggio immaginario nato dalla fantasia di Ian Fleming nel 1953.  Sono presenti dodici romanzi e due raccolte di storie. La fama e l’iconicità di questo personaggio hanno poi spinto molti altri scrittori a continuare le storie su Bond. Da questi libri è nata la fortunata serie di film sulla spia con licenza di uccidere. Ben 25 sono i film su Bond, interpretato da sei attori diversi.

James Bond: un personaggio e mille interpreti

La serie di film su Bond segue sempre la stessa impostazione e struttura narrativa, variando location, nemesi e problematiche. 007 è un genere action a sé stante, il cui successo sicuramente è stato determinato dal perfetto bilanciamento di azione e humor inglese. È una vera e propria cultura quella dell’universo di Bond, che ha influenzato i film di genere a venire. Leitmotiv del franchise sono indubbiamente i gadget supertecnologici ed innovativi di Q e le famose Bond girl.

James Bond è un uomo dai mille talenti e dalle mille qualità, oltre ad essere agente segreto del controspionaggio inglese con licenza di uccidere. Il suo personaggio, film dopo film, ha iniziato ad evolversi, a compiere un arco di trasformazione che ha rivelato anche le fragilità di una figura all’apparenza fredda e disincantata. Un Bond diverso in ogni film, che si adatta e rispecchia perfettamente l’epoca del momento. Gli aspetti superficiali e oggettivamente riscontrabili in tutti gli interpreti che hanno dato vita alla spia sono l’eleganza, la scaltrezza e l’essere un casanova. Ma ogni attore ha conferito una caratterizzazione profonda ai diversi Bond dei 25 film. Grazie alle diverse versioni, i fan e gli spettatori in generale, hanno la possibilità di scoprire ogni volta diverse sfaccettature di Bond. Anche i suoi antagonisti sono sempre risultati fondamentali e determinanti per la formazione del personaggio.

I volti ufficiali della serie su Bond sono sei. Il primo e forse più calzante interprete della spia fu Sean Connery, che ne vestì i panni per ben sei volte. I primi tre, “Licenza di uccidere”, “Dalla Russia con amore” e “Missione Goldfinger” sono i più memorabili del filone Connery. Per il sesto capitolo di 007 “Al servizio di Sua Maestà” Connery venne sostituito da George Lazenby, ma fu la sua prima ed ultima interpretazione di Bond. Roger Moore ha superato poi il record di interpretazioni dell’attore scozzese, recitando in ben sette film di 007. Tra i suoi ricordiamo “L’uomo dalla pistola d’oro”, con Christopher Lee come cattivo, e “La spia che mi amava” con l’inquietante “Squalo”, interpretato da Richard Kiel.

Seguono poi Timothy Dalton, con due interpretazioni e poi i più moderni Pierce Brosnan e Daniel Craig. Brosnan è stato Bond per quattro film, tra cui “GoldenEye”; Daniel Craig invece è stato l’ultimo interprete che ha concluso, per il momento, tutte le vicende su Bond. Cinque sono i film in cui ha recitato: “Casino Royale”, “Quantum of Solace”, “Skyfall”, “Spectre” e l’ultimo capitolo “No time to die”.

Elemento avvalorante della serie action è l’aspetto musicale. Monty Norman ha realizzato uno dei temi musicali più iconici di sempre; i titoli di testa sperimentali sono sempre accompagnati da canzoni a tema, interpretate da diversi cantanti, in voga in base al periodo. La storia legata al nome di Bond è semplice ma comica. Inizialmente James faceva di cognome Secretan, ma Fleming si imbatté in un libro di ornitologia, il cui autore era appunto James Bond. Colpito da quel nome, semplice ed incisivo, dette vita alla spia che tutti amano.

Sara Cerullo