Musica

James Brown, il genio del soul

James Brown è idolo e massimo ispiratore di moltissimi cantanti tra cui Michael Jackson. Ma il suo modo di stare sul palco e il suo stile furono ripresi da artisti come Mick Jagger, Prince e altri. Senza dubbio uno dei più grandi, se non il più grande artista della musica funk e soul. Leader indiscusso per più di quarant’anni. Nasce il 3 maggio del 1933, nella campagna del South Carolina. Ragazzo di strada, i suoi interessi sono lo sport e la musica e ha una grande passione per il gospel e lo swing.

https://www.youtube.com/watch?v=1UzZUfFUnxY

James Brown ed i suoi album d’autore

Noto con alcuni soprannomi, tra cui “Mr. Dynamite”,”Mr. Please Please Please”, Funky President”, e il più conosciuto, “The Godfather of Soul”. Rolling Stone lo inserisce al settimo posto nella sua lista dei 100 più grandi artisti della storia e al decimo in quella dei migliori cantanti. Fondò la sua prima band, i The Flames, firmando un contratto con una delle più celebri case discografiche dell’epoca, la King Records. Spostatosi dal gospel al rhythm & blues, James Brown arriva al successo nel 1956 con Please, Please, Please.

Seguirono due album e altri singoli come Try Me e Night Train. Nel 1962 viene registrato un concerto tenuto all’Apollo Theater che darà vita all’album Live at the Apollo, diventato un best seller. Uscirono brani come Prisoner of LovePapa’s Got a Brand New Bag, I Got You (I Feel Good), It’s a Man’s Man’s Man’s World, Cold Sweat e Say It Loud: I’m Black and I’m Proud. Seguirono altri grandi successi per Mr. Brown, tra i quali It’s Too Funky in Here e I Got the Feeling.

Il Padrino del Soul

Gli anni ’70 lo vedono ancora grande protagonista con ben otto album di successo. Si autoproclamò “Il Padrino del Soul”. Negli anni ottanta è da ricordare anche il successo in coppia con Afrika BambaataaUnity. Tra le altre cose negli stessi anni interpreta la parte del predicatore nel famoso “The Blues Brothers”. Cantò anche con Luciano Pavarotti nello spettacolare “Pavarotti & Friends”, duettando con il tenore in “It’s a man man’s world” mandano la folla in delirio. All’inizio del 2006, James Brown fu colpito da un tumore alla prostata. Morì il 23 dicembre dello stesso anno colto da una forma acuta di polmonite. Aveva 73 anni.
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