James Senese , dopo il grande successo dello scorso maggio, ritorna a Roma nella splendida cornice del laghetto di Villa Ada

James Senese ritorna nella capitale, a distanza di poco più di due mesi dal grande successo in Auditorium Parco Della Musica, con la sua Napoli Centrale, sul palco di Villa Ada. A due anni dal bellissimo “ ’O Sanghe ” (vincitore della Targa Tenco nel 2017 nella sezione album in dialetto), e dopo oltre 200 concerti che in altrettanto tempo lo ha portato a girare l’Italia e l’Europa, James Senese, l’instancabile artista partenopeo originario di Miano, quartiere della periferia nord di Napoli, festeggia il raggiungimento di mezzo secolo di musica e successi con questo tour e la pubblicazione del doppio cd live antologico: “Aspettanno ‘o Tiempo”

James Senese A Villa Ada 30.07.19 Ph © Luca Cesaroni
James Senese A Villa Ada 30.07.19 Ph © Luca Cesaroni

E’ il disco che consacra James Senese come uno dei più grandi musicisti italiani degli ultimi 50 anni. All’interno troviamo tutto il suo mondo musicale, ampissimo e trasversale. Tutto quello che dalla fine degli anni sessanta ad oggi è passato fra i vicoli di Napoli gli deve qualcosa. Per quei pochi che non lo conoscessero, basti aggiungere che James Senese è stato uno dei protagonisti assoluti di quello straordinario movimento che negli anni ’70 interessò la città partenopea, tanto da essere ricordato come “neapolitan power”.

Il disco è stato registrato durante il tour invernale 2017, e contiene tutti i suoi grandi successi oltre due inediti – lo strumentale “Route 66” e “‘LL’America”, quest’ultimo scritto da Edoardo Bennato
per James, e una rilettura di “Manha de Carnaval” di Astrud Gilberto e Herb Otha, qui intitolata “Dint’ ‘o core”.

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“Assettate e nun te ‘ntussecà, ‘o vino è pane ‘e Dio e cu chesto amma campà. ‘O suonno è ‘nu suonno e tu te pierde cu’ ‘sti parole, ca nun vonno fernì. Guardame e canta pure tu appriesso a
me, io sto cercanno a chi me vo’ bene, e ca jurnata senza ‘o sole nun tene culore addore d’ ‘o viento ‘a voce ‘e l’ammore nun tene tiempo ’o tiempo si tu.” J. Senese

Testimone e protagonista di uno spaccato della musica napoletana, intriso innanzitutto d’innovazione, e che ancora fa scuola, ha legato il suo inimitabile suono, oltre che ai Napoli Centrale e agli Showmen, ovviamente a Pino Daniele, di cui è stato “suono autentico e struggente”. La formazione attuale dei Napoli Centrale è la stessa che ha registrato ‘Nero a metà’, lo storico album capolavoro di Pino Daniele, con Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al basso e Agostino Marangolo alla batteria e Senese al sax.

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Il concerto di James senese a Villa Ada è stato aperto da Gabriella Martinelli
Cantautrice tra le più rappresentative della nuova scena romana (anche se pugliese d’origine vive nella capitale da molto tempo) che in pochi anni ha saputo crearsi un’identità unica e riconoscibile. Vincitrice di molti festival e concorsi legati alla canzone d’autore (L’Artista che non c’era nel 2018 e del relativo Bando Nuovo Imaie, Premio Bindi 2015, Musicultura nel 2014…) tra le sue caratteristiche principali di Gabriella Martinelli ci sono una forte capacità interpretativa e una costruzione musicale decisamente originale. Da qualche mese è uscito il suo nuovo album, “La pancia è un cervello col buco”, che sta presentando in tutta Italia con il suo ukubasso, accompagnata da Paolo Mazziotti (basso, percussioni, cori) e Andrea Iannicola (chitarre).

Le immagini sono di © Luca Cesaroni