Janet De Nardis:”Una donna connessa”

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Di Redazione Metropolitan

Janet De Nardis” è un volto che non può passare di certo inosservato. Conduttrice televisiva, giornalista, insegnante ed attrice. Janet De Nardis è un esperta nel mondo artistico, a trecentosessanta gradi. Una laurea in architettura forgia la giovane donna insieme alla passione per la moda e il mondo della comunicazione attraverso diversi mezzi interattivi. Janet ha saputo cavalcare i suoi tempi e quelli odierni, intuendo ben presto il successo nel futuro dell’audio visivo e dei social.

Janet De Nardis
Janet De Nardis in una foto postata sulla sua pagina ufficiale Facebook : photo credits:Janet De Nardis official facebook page web

Janet è un artista che non si è mai persa d’animo, convinta che ognuno di noi nasca con una particolare indole e che questa la porterà ben presto verso il proprio destino. Ma anche per lei non è stato tutto così semplice e la sua carriera è stata infatti caratterizzata da una serie di esperienze davvero forgianti e formative, una vera gavetta a tutti gli effetti.

La redazione di Metropolitan Magazine ha avuto il piacere di farle delle domande, sul suo futuro, sul presente e su cosa ne sarà del cinema.

1. Janet sei una giornalista, una conduttrice televisiva, una cantante, attrice e docente universitaria.
Hai avuto modo di fare veramente tante belle esperienze e una gavetta in salita indubbiamente.
Quali sono state le esperienze più significative e quelle che consiglieresti a chi oggi vuole lavorare nel mondo dello spettacolo e della comunicazione a 360°?

Ho avuto la fortuna di attraversare molti sottili confini e di misurarmi con molte sfide, ma sempre con soddisfazione e immensa curiosità per ciò che avevo l’opportunità di conoscere e apprendere. Impossibile consigliare un’esperienza piuttosto che un’altra.
Ogni storia è a sè, ogni vita ha un suo destino e ogni individuo ha un’indole con delle predisposizioni che non sempre corrispondono ai propri talenti.

Ad esempio io sono immensamente felice della mia esperienza come cantante, di avere calcato palcoscenici incredibili in Italia e all’estero accanto a mostri sacri della musica, ma sono consapevole dei miei limiti canori e credo che sia stata, in assoluto, l’avventura più lontana dalle mie corde. Non avrei avuto futuro nel campo musicale! Eppure se incontrassi un vero talento, consiglierei in assoluto di perseguire la carriera della “popstar”.

Janet De Nardis
Janet De Nardis in una foto sul red carpet del Festival del Cinema di Roma-photo credits: Janet De Nardis Official Facebook Page web

2. Il tuo nome è legato al mondo del Web e dei Media in tutte le loro sfaccettature. Cosa ti ha spinto a creare un Festival che promuovesse il futuro diviso ora tra Tik tok, dirette instagram, youtubers, web gamer e influencer?

Onestamente quando ho intrapreso l’avventura festivaliera, le realtà social erano molto lontane, ma con un pò di immaginazione e spirito di avventura sentivo che il mondo dell’audiovisivo sarebbe stato sempre più legato alla tecnologia e alle tendenze del web.
A volte basta essere “connessi” con l’universo che amiamo per comprenderne le infinite potenzialità. Ero certa che ci fosse spazio per nuovi talenti e sapevo che solo creando una vetrina di prodotti selezionati e un luogo fisico di incontro con produzioni e istituzioni, avrei potuto fare la differenza.

Janet De Nardis
Uno scatto molto “street” dell’attrice e conduttrice italiana Janet De Nardis-photo credits: Janet De Nardis Official Facebook Page

3. Il fenomeno delle web radio in Italia non è stato sempre facile. Credi che il podcast stia soppiantando queste piccole realtà? In cosa è migliore?

Anche per le web radio il problema è fondamentalmente tecnologico. Se in macchina tutti potessero ascoltare qualsiasi canale di web radio come le FM, avremmo un panorama differente e visto che oggi le nuove tecnologie ci consentiranno questo diverso approccio, il futuro potrebbe avere nuovi risvolti. il podcast è un altro interessante mondo che in alcuni Paesi è già molto diffuso. Credo che per alcuni tipi di contenuti, questo mezzo, possa fare la differenza e rendere davvero popolare realtà che altrimenti resterebbero nell’ombra.

4. Parlando di cinema, con quale regista ti piacerebbe collaborare e quale esperienza filmica ritieni che ti abbia forgiato?

Senza nessun dubbio vorrei lavorare accanto al regista italiano Paolo Sorrentino.
Vorrei essere diretta da lui e poi fare da assistente alla regia. Vorrei capirlo a fondo da ogni punto di vista per scoprire il segreto della magia delle immagini che crea. 
Nella mia esperienza personale, penso che il passaggio alla regia con “Punto di rottura” sia stata la chiave di volta che mi ha permesso di trovare la mia reale dimensione.

Janet De Nardis
Locandina dell’opera visionaria “Punto di Rottura” scritta da Janet De Nardis e Marco Passiglia, opera presentata in selezione ufficiale al BCT – Benevento Cinema e Televisione 2020

5. Le sale cinematografiche chiudono, in un periodo storico forse senza eguali, in cui il digitale acquista sempre più terreno. E’ veramente pensabile un domani senza sale?

Assolutamente mi auguro di no! Le sale sono il tempio sacro del cinema, il luogo in cui si sviluppa la magia dell’immagine e del suono. Quando finisce un film, si accendono le luci e gente sconosciuta si scruta per riconoscere l’emozione da cui si è stati travolti, si celebra quella magia. In casa, davanti al migliore degli impianti, alcuni film sarebbero comunque sprecati.

Anzi, io credo nel rilancio anche tecnologico delle sale, sempre più aggiornate per supportare film sviluppati con tecnologie difficili anche da pronunciare. Speriamo in una rapida dipartita di questo buio momento storico, con tutte le paure che porta in dono.
Sono certa che l’arte tornerà ad essere elemento fondamentale per un’esistenza fatta non solo di lavoro, ma anche di emozioni, conoscenza e piacere.

Janet De Nardis
Janet De Nardis in uno scatto fotografico sulla sua pagina ufficiale facebook-photo credits: Official Facebook page

6. Nel 2017 hai partecipato come conduttrice allo speciale di Sky Arte “Art Decò”, poi sei stata protagonista della seconda stagione di “Look Maker Academy” su Sky Uno. Cosa ti piacerebbe condurre prossimamente? Hai dei progetti “in cantiere”?

A dicembre, su Alice, andrà in onda il programma “Il boss delle pizze“. Per la prima volta mi cimenterò come conduttrice di un programma di cucina.  Questa è stata sicuramente un’esperienza divertente e costruttiva oltre che piacevole grazie al buon cibo! In futuro spero di tornare a parlare di arte per sfruttare al meglio la mia laurea in architettura. Sarebbe meraviglioso poter sviluppare un programma legato alla tecnologia e alle nuove tendenze dell’arte legate al mondo dell’innovazione, chissà!

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Janet De Nardis ospite nella scorsa edizione del programma “Il Boss delle Pizze” durante la dodicesima puntata della prima stagione -photo credits: web

7. Con quale canzone ti piacerebbe svegliarti ogni mattina? 

“Bella” di Jovanotti per non dimenticare mai la spensieratezza e l’allegria dell’amore; “Happy” di Pharrell Williams per una carica di buonumore inesauribile; “Wakka wakka” di Shakira per viaggiare lontano con la mente, a luoghi e tempi lontani in cui negli stadi persone di ogni colore cantavano e ballavano senza filtri; “Sugar” dei Maroon five per ricordarmi quante dolci sorprese possono nascondersi dietro ogni nuovo giorno.
Potrei continuare all’infinito, ma credo che lo spazio finisca qui!

Janet De Nardis dal 30 novembre al 2 dicembre 2020 sarà promotrice del suo Festival “Digital Media Fest“, uno dei più grandi e ormai celebri eventi in Italia, dedicato al mondo della settima arte, del suo mercato e a quello dei più giovani che usano il web come mezzo di produzione e distribuzione.

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Silvia Pompi