Un sogno cullato a lungo durante tutto il percorso, straordinario, di questo Wimbledon 2024. Al capolavoro messo in scena dalla nostra Jasmine Paolini mancava soltanto la firma, ma questo passaggio purtroppo non si è verificato lasciando, così, la meravigliosa opera incompiuta. Come una grande artista, la nostra tennista aveva fatto sognare tutto il mondo italiano della racchetta giungendo fino all’ultimo atto del torneo su erba più importante della stagione. Le Championships, però, non le hanno sorriso fino alla fine riservando alla toscana il ghigno peggiore proprio a un passo dal trofeo. La vittoria, in tre set, è andata all’avversaria della nostra atleta: la ceca Barbora Krejcikova è la nuova campionessa della manifestazione.

Jasmine Paolini, resta il vanto di aver interpretato un grande Wimbledon 2024

(Jasmine Paolini – Crediti Foto: FITP Tennis | Facebook)

Un grande peccato per Jasmine Paolini e per il nostro movimento tennistico più in generale. La ragazza ha alzato bandiera bianca, è proprio il caso dirlo in questo torneo, a testa altissima, ma il risultato resta comunque lo stesso: il titolo è andato all’esperta ceca ex numero due del mondo del Ranking WTA. La toscana impatta malissimo sulla sfida perdendo malissimo il primo set, per poi dominare il secondo riequilibrando, quindi, i giochi. Nel terzo e decisivo gioco, l’azzurra sembrava avere il pallino del gioco in mano, ma a Barbora Krejcikova è bastato un break per portare a casa il primo Wimbledon della carriera, il secondo Slam dopo il Roland Garros 2021. Paolini si consolerà comunque: da lunedì sarà la numero cinque del mondo. Una grande base di (ri)partenza. Per scrivere la storia ci sarà ancora tempo.

E’ stata comunque una bella giornata, sono in finale a Wimbledon e io guardavo in tv tifando Federer – queste le parole dell’italiana a fine incontro –. Sono triste, ma sono consapevole che gli ultimi 2 mesi sono stati folli. E’ incredibile essere qui, è un sogno che diventa realtà essere qui a giocare su questo campo e con questo pubblico. Grazie per il supporto“.

(Credit foto – Getty Images)

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