Jason Dufner: che fine ha fatto?

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Di Redazione Metropolitan

Jason Dufner ha vinto il PGA Championship nel 2013 ed è stato anche nella top ten mondiale per 50 settimane. Ora però si trova alla posizione numero 290 nel World Ranking. Che cosa è successo al giocatore statunitense?

Jason Dufner: gli anni migliori

Gli anni di picco della carriera di Jason Dufner sono quelli dal 2011 al 2013. In queste tre annate sfiora la vittoria nei major collezionando due quarti posti consecutivi allo U.S. Open (2012 e 2013) ed un secondo posto al PGA Championship del 2011, perdendo al playoff contro Keegan Bradley. Il successo arriva due anni dopo sempre al PGA Championship conquistandolo nel 2013 ai danni di Jim Furyk, secondo a due colpi proprio da Jason Dufner. Oltre a questi risultati vince altri quattro tornei sul PGA Tour e raggiunge nel World Ranking il sesto posto, suo miglior risultato.

Jason Dufner
Jason Dufner (Credit: Getty Images)

Ryder Cup e President Cup

Nel 2012 Dufner si guadagna il diritto di giocare nella Ryder Cup di Medinah. In questa edizione, unica presenza in assoluto per lui, riesce a portare a casa due punti nei doppi in coppia con Zach Johnson. Perde solamente l’ultimo match nelle fuor-ball di sabato pomeriggio contro McIlroy e Poulter per 1 down. La domenica riesce a battere Peter Hanson nel suo match ma la grande rimonta europea, che tutti ricordano come il miracolo di Medinah, non gli permette di vincere la Ryder Cup per un solo punto.
Nel 2013 partecipa poi alla vittoria della Presidents Cup da parte degli Stati Uniti. Anche in questa occasione Dufner registra tre vittorie ed una sconfitta portando a casa la coppa grazie al risultato finale di 18,5 a 15,5.

Jason Dufner alla Ryder Cup (Credit: Mike Ehrmann/Getty Images)

Jason Dufner: il crollo nei risultati

Negli ultimi anni Dufner ha perso la forma di un tempo scivolando addirittura alla posizione numero 290 del World Ranking: due annate sfavorevoli hanno causato questo declino. Nel 2018 ha mancato 11 tagli registrando un solo top ten nelle 26 gare disputate. Invece nel 2019 ha collezionato due top ten ma anche 12 tagli mancati nelle 23 gare giocate. Quest’anno ha passato 5 tagli su 6 senza però riuscire ad ottenere un risultato migliore del 27° posto all’Honda Classic.
A 43 anni il giocatore statunitense riuscirà a tornare ai livelli di quando occupava la posizione numero 6 nel World Ranking, magari vincendo un major e riuscendo ad essere protagonista in Ryder Cup?

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