Jeff Bezos decide di fare un passo indietro annunciando uno storico cambio a vertici di Amazon: a partire dal terzo trimestre 2021 rinuncerà alla carica di amministratore delegato, diventando presidente esecutivo. A succedergli nell’incarico ricoperto sin dalla fondazione di Amazon (avvenuta nel 1995) sarà Andy Jassy, attuale CEO di Amazon Web Services (AWS, servizi cloud e web). L’annuncio è stato dato contestualmente all’ufficializzazione dei risultati finanziari del quarto trimestre fiscale 2020, che si è chiuso molto positivamente.
Il numero uno di Amazon conferma in una lettera ai dipendenti che nel suo nuovo ruolo concentrerà le sue energie e la sua attenzione su nuovi prodotti e iniziative. Bezos cita espressamente la gestione del Day 1 Fund (il fondo da lui creato a sostegno di iniziative benefiche), del Bezos Earth Fund (costituito lo scorso anno con lo scopo di supportare le iniziative a tutela dell’ambiente), e poi ci sono i progetti legati allo Spazio portati avanti dalla sua società Blue Origin e il Washington Post di cui è proprietario dal 2013.
Bezos trasferisce il comando ad uno dei suoi più stretti collaboratori: Andy Jassy, 53 anni, è entrato in Amazon due anni dopo la fondazione della società, ha guidato il team AWS sin dalla sua creazione (2003) ed è stato nominato CEO di AWS nel 2016. Bezos commenta: Andy è ben noto all’interno dell’azienda […] sarà un capo straordinario ed ha la mia piena fiducia.
Dopo quasi 30 anni al comando di Amazon, Bezos non può fare a meno di ricordare l’inizio di tutto – in origine Amazon era un libreria online – e quello che la società da lui fondata è diventata oggi:
Questo viaggio è iniziato circa 27 anni fa. Amazon era solo un’idea e non aveva un nome. La domanda che mi rivolgevano più spesso all’epoca era “Cos’è Internet?” Fortunatamente non ho dovuto spiegarlo per molto tempo.
La notizia del passaggio di consegne da Bezos a Jassy rischia di far passare in secondo piano i risultati finanziari del Q4 2020 di Amazon che però sono tutt’altro che marginali. Al contrario, nonostante l’emergenza sanitaria (si potrebbe dire, in realtà, complice anche l’emergenza sanitaria), l’Azienda è riuscita a portare a casa un altro trimestre molto positivo.