Compie oggi 71 anni Jeff Bridges. È uno degli attori che meglio hanno saputo interpretare il grande cinema americano. Per questo ha conquistato un Oscar come migliore attore protagonista, numerose altre nomination dell’Academy ed un Golden Globe alla carriera. Di recente sta combattendo una battaglia contro un linfoma di cui è affetto.
Jeff Bridges, le prime nomination e la fantascienza
Jeff Bridges ha dimostrato il suo talento fin da giovanissimo. A soli 22 anni riceve una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista per il cult di Peter Bogdanovich “L’ultimo spettacolo”, il racconto di una generazione distrutta dalla guerra di Corea. In seguito per la carriera del noto attore americano fu molto importante il ruolo del ladro d’auto Caribù nel film “Una calibro 20 per lo specialista” di Michael Cimmino. Questo oltre che una seconda nomination, gli permise di lavorare nel cult western di questo regista americano “I cancelli del cielo” nel 1980. La vena cult di Bridges però non si esaurì qui.
Nel 1982 è protagonista del film sperimentale Disney “Tron” dove si trova niente meno che catapultato in un video gioco. Questa pellicola oltre che un cult della fantascienza è anche precursore per quanto riguarda gli effetti speciali. Proprio il genere fantascientifico comporterà con il successivo “Starman”, la prima nomination agli Oscar come miglior attore protagonista per Jeff Bridges che veste i panni dell‘alieno.
Il grande Lebowsky e l’Oscar con Crazy Heart
Gli anni 90 sono per Bridges quelli della consacrazione definitiva. Nel 1991 è coprotagonista insieme al compianto Robin Williams per il cult “La leggenda del re pescatore” . Qui interpreta il ruolo del dj depresso che ritrova se stesso grazie all’amicizia con un barbone visionario. 7 anni dopo il noto attore dell’americano entra di diritto nella leggenda. Nel 1998, diretto dai fratelli Coen, lavora nel suo ruolo più famoso. Veste i panni del fannullone giocatore di bowling Drugo nel leggendario film “Il grande Lebowsky” acclamato dal pubblico.
Anche nel primo decennio degli anni 2000 Bridges riesce distinguersi sulla scene cinematografiche. Grazie al ruolo di un cantante country alcolizzato conquista un meritato Oscar come migliore attore protagonista per il fim “Crazy Heart”. In seguito interpreta il ruolo che fu del grande John Wayne nel remake del cult western “Il grinta”. Attualmente sta lottando contro il cancro che ha rivelato pubblicamente di avere qualche mese fa.
Stefano Delle Cave