Jeremy Irons e il suo talento camaleontico

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Di Redazione Metropolitan

Jeremy Irons, nato il 19 settembre 1948, è uno di quegli attori della vecchia guardia capace di adattarsi continuamente al cambiamento del cinema nel corso degli anni. Dal talento camaleontico, questo attore britannico originario dell’isola di Wight nel corso della sua carriera si è distinto non sono nel cinema e nella televisione, ma anche a teatro e come doppiatore.

È sposato dal 1978 con la collega Sinéad Cusack, figlia d’arte di Cyril e Maureen Cusack. La coppia ha due figli, Sam e Max. L’ultimo, Max Irons, è anch’esso un attore di cinema e televisione. Jeremy Irons è stato nominato una ventina di volte per premi cinematografici, di cui per ora ne ha vinti otto tra cui due Golden Globe Awards e un Premio Oscar.

Jeremy Irons, Kathy Bates, Whoopie Goldberg e Joe Pesci nel 1991 - Photo Credits: web
Jeremy Irons, Kathy Bates, Whoopie Goldberg e Joe Pesci nel 1991 – Photo Credits: web

Teatro e televisione

Irons si è formato come attore alla Bristol Old Vic Theatre School e ha iniziato la sua carriera nel settore teatrale, comparendo anche nel musical off-Broadway del 1971 Godspell, nel quale interpretava Giovanni Battista e Giuda. Negli anni settanta inizia anche a sperimentare la televisione, distinguendosi particolarmente per il suo ruolo nell’adattamento per il piccolo schermo di Langrishe, Go Down dove fa coppia con la pluripremiata Judi Dench. Riceve la prima nomination al Golden Globe per la sua interpretazione nella miniserie televisiva Ritorno a Brideshead. Il suo primo ruolo da protagonista arriva con La moglie del tenente francese, film per il grande schermo del 1981 dove recita al fianco di Meryl Streep.

Jeremy Irons ha continuato a portare avanti la sua carriera da attore in tutti e tre i settori, distinguendosi per il suo talento in ogni ruolo. Tra i suoi successi sul piccolo schermo è d’obbligo ricordare la miniserie del 2005 Elisabeth I, con Helen Mirren, che gli è valsa sia un Emmy Award che un Golden Globe Award. Ha poi impersonato Enrico IV nella miniserie britannica The Hollow Crown e Papa Alessandro VI nella serie I Borgia. Più recentemente lo abbiamo visto in Watchmen e tornerà nei panni di Alfred Pennyworth nello Snyder Cut di Justice League.

Jeremy Irons in una scena de I Borgia - Photo Credits: web
Jeremy Irons in una scena de I Borgia – Photo Credits: web

Jeremy Irons sul grande schermo

Nel 1986 è protagonista, insieme a Robert De Niro, di Mission, film vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes. Nel 1993 torna a recitare insieme a Meryl Streep ne La casa degli spiriti, tratto dall’omonimo romanzo di Isabel Allende, lavorando anche con Glenn Close, Winona Ryder e Antonio Banderas. È poi in Die Hard del 1995 con Samuel L. Jackson e Bruce Willis e ottiene il ruolo di Humbert Humbert in Lolita. Inizialmente restìo a partecipare al film, timoroso che potesse rovinargli la carriera e dare adito a polemiche vista la trama, venne poi convinto da Glenn Close e batté la concorrenza di Dustin Hoffman e Raph Fiennes. Nel 1998 interpreta il moschettiere Aramis ne La maschera di ferro, dove recita insieme a John Malkovich, Gérard Depardieu, Gabriel Byrne e Leonardo DiCaprio.

Irons ha dimostrato di sapersi calare perfettamente in ogni ruolo, da quelli fantasy come in Dungeons & Dragons, The Time Machine, Eragon o Assassin’s Creed fino al drammatico Antonio de Il mercante di Venezia o gli storici, come ancora mostra in Le crociate e Casanova. È sempre stato al passo con i cambiamenti dell’industria cinematografica, adattandosi a ruoli diversi tra loro senza mai tradire la sua eleganza e il suo portamento classico d’altri tempi. Tra gli esempi forse più iconici di questa sua estrema malleabilità c’è il suo ultimo ruolo del maggiordomo e consigliere di Bruce Wayne in Batman V Superman e Justice League.

Jeremy Irons come Alfred Pennyworth in una scena di Batman V Superman - Photo Credits: web
Jeremy Irons come Alfred Pennyworth in una scena di Batman V Superman – Photo Credits: web

Non solo cinema

Jeremy Irons è il doppiatore di Scar nella versione originale de Il Re Leone del 1994, e ha cantato insieme a Whoopi Goldberg il pezzo Be Prepared del cartone. Da allora ha prestato la voce alla Disney anche per narrare alcune attrazione del parco tematico di Orlando, Walt Disney World. È sempre sua la voce che legge gli audiobook di Brideshead Revisited, The Alchemist, Lolita e James and the Giant Peach. L’audioguida in lingua inglese per la visita all’Abbazia di Westminster è narrata da lui, così come il voice-over dei documentari National Geographic Eye of the Leopard e The Last Lions.

Nel 1987 ha cantato insieme a Kiri Te Kanawa le canzoni del musical My Fair Lady. Nel 2003 ha partecipato al musical A Little Night Music, successivamente ha interpretato Re Artù nel musical Camelot e qualche anno dopo ha cantato Make You Feel My Love di Bob Dylan nell’album corale Unexpected Dreams. Nel 2013 è apparso nel videoclip di Queenie Eye di Paul McCartney.

Penso che c’è questa idea che ciò che si dovrebbe cercare è la fama. Questa è un’idea estremamente sbagliata, perché fama non significa niente. Questa cultura del voler diventare famosi è basata sul nulla, segno di una società che ha perso la sua strada e giudicherà le persone come valide solo se sono famose.

Jeremy Irons durante una sessione di doppiaggio per Il Re Leone - Photo Credits: web
Jeremy Irons durante una sessione di doppiaggio per Il Re Leone – Photo Credits: web

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Articolo a cura di Eleonora Chionni.