Johanna Maggy, chi è l’ex moglie di Fabio Volo: “È stata una separazione dolorosa”

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Di Redazione Metropolitan

Johanna Maggy è l’ex moglie del celebre scrittore Fabio Volo. I due sono stati insieme per quasi dieci anni, poi un po’ all’improvviso hanno sconvolto i fan con la notizia della loro separazione. Dopo una lunga storia d’amore, la giovane insegnante di Yoga di origine islandese e il noto autore hanno imboccato strade diverse. Evidentemente insieme non erano più felici e hanno deciso di prendersi ognuno i propri spazi. Per molto tempo sono stati al centro della cronaca rosa, con un matrimonio incredibile alle spalle e la costruzione di una bellissima famiglia. Adesso, però, entrambi hanno voltato pagina. La loro storia d’amore è giunta al capolinea e sia Fabio Volo che Joahanna Maggy sembrano aver ritrovato la meritata serenità.

Era stata proprio la dolce metà di Fabio Volo a diffondere i primi indizi di una rottura. La giovane islandese, infatti, aveva postato sui propri social dei scatoloni molto sospetti con una didascalia eloquente: “casa nuova”. Stava infatti per lasciare l’abitazione dove viveva insieme a Fabio Volo. La donna si era trasferita a New York per insegnare pilates e proprio nella grande mela scattò la scintilla con il celebre scrittore.

Dopo un po’ di tempo il trasferimento in Italia a Milano e la costruzione della loro famiglia. Quindi l’arrivo dei due figli, ma anche della crisi sentimentale che li ha portati verso la fine del loro matrimonio. La scorsa estate hanno trascorso l vacanze separarti e i figli sono partiti insieme alla madre, in Islanda.

Fabio Volo: Biografia

Fabio Volo, classe 1972, pseudonimo di Fabio Luigi Bonetti, è un noto scrittore, attore, regista e sceneggiatore, conduttore radiofonico e doppiatore italiano noto per numerosi bestseller tanto che nel 2011 i suoi romanzi sono arrivati a vendere oltre 5 milioni di copie nella sola Italia e sono stati tradotti anche in altre lingue. Egli dopo aver conseguito la licenza media, egli lascia la scuola e inizia a lavorare con suo padre come panettiere. Incide alcuni singoli cantati in lingua italiana per l’etichetta bresciana Media Records, uno dei quali intitolato Volo, da cui deriva il suo nome d’arte.

Nel 1996 abbandona la sua carriera musicale per dedicarsi alla carriera radiofonica a Radio Capital, diretta da Claudio Cecchetto e, successivamente dal 1998 al 2001 conduce tre edizioni del programma Le Iene accanto a Simona Ventura e Andrea Pellizzari, mentre il suo programma Il Volo del mattino viene mandato in onda su Radio Deejay a partire dal 2000, anno in cui pubblica il suo libro, che vende oltre 300.000 copie.

Nel 2002 debutta al cinema con il film  Casomai di Alessandro D’Alatri, nel ruolo di Tommaso, accanto a Stefania Rocca tanto che la sua interpretazione gli vale la candidatura al David di Donatello nella categoria “Miglior attore protagonista”. Nel 2003 esce il film La febbre, dove Volo recita nel ruolo del protagonista e nel 2007 interpreta uno degli episodi di Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi di Giovanni Veronesi e collabora alla sceneggiatura di Uno su Due.

Fabio Volo e Johanna Maggy: ecco svelati i motivi della rottura

Fabio Volo ormai è un noto scrittore affermato nel mondo letterario e nel mondo cinematografico e d’altronde si parla da un po’ della rottura con sua moglie e la conduttrice di Verissimo, Silvia Toffanin ha intervistato lo scrittore chiedendogli qualcosa in più.

Egli ha affermato: “Johanna è la donna che mi ha reso un uomo ricco, non perché abbiamo dei figli, ma io oggi sono più ricco grazie alla relazione con lei. Non solo per ciò che lei ha fatto ma anche per le mancanze, per una serie di incomprensioni. La qualità di una relazione si basa non tanto sulla lunghezza ma da quanto sono trasformative”. 

Ha poi aggiunto: “Se tu dopo 20 anni con una persona ti vedi la stessa persona di 20 anni prima difficilmente significa che è stata una buona relazione, perché significa che non c’è stata un’apertura da parte di nessuno dei due. La relazione con l’altro è un atto di sconoscenza verso se stessi”.

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