Musica

Jon Anderson compie 77 anni, un omaggio al cantante degli “Yes”

Oggi, 25 ottobre, Jon Anderson compie 77 anni. Classe 1944, il fondatore degli “Yes” resta una delle voci più belle del progressive rock.

Jon Anderson, 15 successi per festeggiare il suo compleanno

Jon Anderson, il cui vero nome è John Roy Anderson, compie oggi 77 anni. Nato il 25 ottobre 1944 nel nord dell’Inghilterra da genitori di origini scozzesi e irlandesi, da piccolo sognava di fare il calciatore. L’ascolto di Elvis Presley e degli Everly Brothers lo avvicinano alla musica fin ad entrare in varie band.

La svolta avviene nel 1968, quando incontra il bassista Chris Squire mentre si guadagnava da vivere come barman. Insieme fondano gli “Yes“, che hanno all’attivo 65 album tra studio, live e raccolte. La band è ancora oggi tra le più apprezzate nel genere prog-rock nonostante i continui cambi di formazione, con lo stesso Anderson che uscì due volte dal gruppo. Brani come “Awaken”, “Closer to the edge” e “Roundabout” hanno reso gli “Yes” tra le band più importanti degli anni Settanta e Ottanta.

Tra le attività musicali di Jon Anderson rientrano inoltre collaborazioni con numerosi artisti, tra cui Vangelis, Jean Luc Ponty, Tangerine Dream, Iron Butterfly, John Paul Jones e Toto. Per festeggiare il compleanno di Anderson la rivista online “Rockol” ha scelto quindici singoli tratti da ognuno dei suoi 15 album da solista:

“Ocean song”, dall’album “Olias of Sunhillow” (1976)

“Some are born”, dall’album “Song of Seven” (1980)

“Olympia”, dall’album “Animation” (1982)

“Save all your love”, dall’album “3 Ships” (1985)

“Hold on to love”, dall’album “In the city of angels” (1988)

“Amor real”, dall’album “Deseo” (1994)

“Hearts”, dall’album “Change we must” (1994)

“Naturemusic”, dall’album “Angels embrace” (1995)

“Quick words”, dall’album “Toltec” (1996)

“Born to dance”, dall’album “The Promise Ring” (1997)

“Take a little time out”, dall’album “Earth mother earth” (1997)

“The more you know”, dall’album “The more you know” (1998)

“New new world”, dall’album “Survival and other stories” (2011)

“Ramalama”, dall’album “1000 hands: Chapter one” (2019)

Giulia Panella

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