Il sei volte campione del mondo è comunque soddisfatto di una stagione che non l’ha visto nuovamente vincere. La sua moto, infatti, si è ben destreggiata contro Yamaha e Ducati che nel corso dell’anno hanno dimostrato di avere quel qualcosa in più rispetto alla sua Kawasaki. Ma Jonathan Rea ha lottato praticamente fino alla fine per la piazza più ambita della classifica piloti vincendo, anche, l’ultima Gara 1 della stagione in Australia. Ottimi risultati che hanno reso contento il veterano che nel prossimo anno punterà con forza all’alloro numero sette in Superbike. Con la stessa grinta di sempre.
Il bilancio di Jonathan Rea
Ecco cosa ha detto il centauro anglosassone della Kawasaki al termine della Gara 2 di Phillip Island che l’ha visto lottare con le unghie e con i denti contro Alvaro Bautista, il nuovo campione del mondo in sella a Ducati:
“Dopo Gara 2 c’è un misto di delusione e felicità nel finire l’anno in questo modo perché in quella gara ho sentito che l’assetto della moto era molto migliore. Avevamo più stabilità, più trazione, grip laterale e accelerazione in curva. Perdevo troppo nell’ultimo settore. Dovevo prendere dei rischi e consumare un po’ più di gomma, ma comunque questa non calava. Quindi complimenti a Pirelli. Penso che dobbiamo essere davvero soddisfatti dei nostri sforzi in questa stagione. Certo, ho commesso alcuni errori lungo la strada, ma penso anche che il risultato finale evidenzi dove siamo. Dobbiamo migliorare, ma siamo a più o meno 25 punti da Toprak Razgatlioglu, il ragazzo che ha vinto il campionato l’anno scorso. Quest’anno c’era una nuova arma da combattere in testa, quindi dobbiamo massimizzare tutto ciò che possiamo. La squadra è stata fantastica e nei momenti difficili abbiamo dimostrato quanto siamo forti“.
(Credit foto – pagina Facebook Jonathan Rea)
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