Dopo l’addio infelice a Yamaha e i due anni complicati in Ducati, il 2019 inizia ancor peggio per Lorenzo, sempre più lontano dai fasti del passato.
Jorge Lorenzo – Il periodo nero del maiorchino pareva volgere al termine con l’arrivo in Honda quando tutti parlavano di “dream team” per la casa di Tokyo. Ma i due infortuni nei testi invernali ed in Qatar hanno reso dura la vita a Lorenzo così come l’adattamento alla sua RC213V. Tredicesimo in Qatar, dodicesimo in Argentina e ritirato ad Austin per un guasto tuttora misterioso, poteva trovare finalmente feeling a Jerez, pista a lui congeniale anche in Ducati. Eppure non è stato così.
Jorge Lorenzo – Un compleanno da dimenticare
Dopo il secondo tempo nelle FP1, il numero 99 non avrebbe mai scommesso su una gara così deludente proprio nel giorno del suo compleanno. Nonostante sia arrivato a Jerez in piena forma, non riesce a trovare il ritmo e si trova ad affrontare una gara solitaria nelle retrovie. Si piazza dodicesimo a 18 secondi dal compagno Marquez, dominatore assoluto del Gp di Spagna, guadagnando la posizione su Pol Espargaro che molla il gas al penultimo giro. Risultato migliore anche per le Honda non ufficiali del team LCR di Lucio Cecchinello che con Nagakami e Crutchlow transitano rispettivamente ottava e nona al traguardo.
Jorge Lorenzo – Deluso e preoccupato
“Abbiamo dei problemi ad essere competitivi. E’ difficile da accettare un risultato così brutto. Siamo delusi e preoccupati ma dobbiamo continuare a lavorare. Ho un contratto per quest’anno e per l’anno prossimo quindi spero che la Honda cercherà di darmi quello che mi serve con lo stesso impegno che ci sto mettendo io. Questi sono i momenti in cui si dimostra la differenza tra chi è un campione e chi non lo è. Io sono un campione, quindi ce la farò.” Jorge Lorenzo