Joseph Pulitzer: unica passione, il giornalismo

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Di Redazione Metropolitan

Firma di Joseph Pulizer  photo credit: Wikipedia.org
Firma di Joseph Pulizer photo credit: Wikipedia.org

Joseph Pulitzer nacque il 10 aprile 1847 a Makó, in Ungheria. Successivamente si stabilì nel Missouri, dove cominciò a lavorare per un quotidiano in lingua tedesca, il “Westliche Post“, del quale dopo solo 5 anni divenne direttore e proprietario. Pulitzer lo acquisto per la cifra di 2.700 dollari, contribuendo inoltre, col suo lavoro, ad aumentare il numero di lettori della testata. Nello stesso periodo si dedicò alla vita politica che sarà il suo principale campo di interesse. Nel 1869 al fianco del Partito Repubblicano intraprese una strenua lotta alla corruzione pubblica e privata.

Col tempo Pulitzer si fece sempre più portavoce dei cittadini e della democrazia svelando le fitte trame di corruzione nel mondo della politica. Sostenitore dei lavoratori, osteggiò il monopolio e i consorzi, battendosi per rendere la professione del giornalista “un modo onesto per guadagnarsi da vivere“. Nel 1878 investendo soldi e tempo si impegnò nella fusione di due quotidiani,  l'”Evening Post” e il “St. Louis Evening Dispatch“. Nacque così il “St. Louis Post-Dispatch“. L’operazione si rivelò un successo.

Pagina del quotidiano St.Louis-Dispatch  photo credit:stltoday.com
Pagina del quotidiano St.Louis-Dispatch photo credit:stltoday.com

Pulizer e il “suo” modo di fare giornalismo

Nel 1883, muovendosi ancora nel mondo della finanza, acquistò per 346.000 dollari il “New York World” di Jay Gould. Con il “World“, Pulitzer portò sulla carta stampata il “suo” modo di fare giornalismo. Con lo scopo di catturare il più possibile l’interesse di tutte le fasce sociali, abbracciando anche le esigenze dei tanti immigrati che popolavano New York.

Così introdusse nel giornale rubriche innovative come gli annunci commerciali, la vendita case e offerte di lavoro. Il World divenne in poco tempo un giornale di riferimento per tutta la popolazione e in pochi anni passò da una tiratura di 15.000 a 600.000 copie. Il giornale si arricchì di firme prestigiose del giornalismo ed entrò sempre più a far parte della vita della gente. Divenne un appuntamento quotidiano, un faro sempre acceso sulla società, sui suoi bisogni e vizi. Per questo Pulizer nel 1882 propose a Seth Low, presidente della Columbia University, la creazione di una scuola di giornalismo, offrendosi per altro di finanziare il corso. L’offerta fu respinta.

Ritratto e premio Pulizer  photo credit: indiatoday.in
Ritratto e premio Pulizer photo credit: indiatoday.in

Il premio Pulizer

Nel 1896 Pulizer apportò ed introdusse un’assoluta novità, aggiungendo al suo giornale un supplemento a colori. Mantenendo fede alla sua idea di giornalismo e del ruolo sociale che il giornale avrebbe dovuto avere, nel rendere un servizio pubblico, sul Word mise un articolo che denunciava il pagamento “indebito” di 40 milioni di dollari degli Usa alla French Panama Canal Company. Questo nel 1909 gli valse una denuncia da parte di Theodore Roosevelt e John Pierpont Morgan. La corte respinse le accuse, segnando un’importante vittoria per la libertà di stampa. Nel 1902 prese nuovamente speranza il progetto di Pulizer e il nuovo presidente della ColumbiaNicholas Murray Butler, accolse la richiesta di creare una scuola di giornalismo. Certo della realizzazione del progetto Pulizer destinò svariati milioni di dollari all’università. Fu così che nel 1912, un anno dopo la morte di Joseph Pulitzer, nacque la Scuola di studi avanzati di giornalismo.

La prima però fu quella dell’Università del Missouri. Joseph Pulitzer divenuto cieco si trasferì vivendo la sua sua vita a bordo di un yacht circondato da selezionati e fidati collaboratori con i quali continuò, con la devozione di sempre, a portare avanti il lavoro del suo giornale. Joseph Pulizer mori nel 1911 suo yacht nel porto di CharlestonCarolina del Sud. Successivamente alla nascita della scuola, fu istituito il celebre premio a lui intitolato. Questo è suddiviso in 21 categorie. L’assegnazione dei premi avviene ogni anno a partire dal 1917. Ancora oggi considerato il massimo riconoscimento per il giornalismo, è gestito dalla Columbia University di New York. Per la prima volta nel 2010 è stato assegnato ad un sito web.ProPubblica.org, per le inchieste sugli ospedali dopo il passaggio dell’uragano Katrina, nell’ambito del giornalismo investigativo.

di Loretta Meloni

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