L’estate del 1994 fu protagonista di un evento rimasto nella storia della musica italiana: il tour Pino Jovanotti Eros che riempì alcuni dei più importanti stadi della penisola per poi fare tappa anche all’estero.
“All’epoca, Eros e Pino giocavano in serie A, mentre Lorenzo giocava per essere promosso, ma con buone chance di centrare l’obiettivo.” Saturnino
Le tappe del tour
La conferenza stampa che annunciava il tour dell’inedito trio si tenne al Rolling Stone di Milano, con Daniele e Cherubini seduti spalla a spalla e Ramazzotti in collegamento da Caracas. Nei giorni immediatamente precedenti alla partenza dell’avventura, un giovane Claudio Cecchetto intervistò i musicisti al Jungle Sound, dove fervevano i preparativi e le prove. Dai frammenti di quell’incontro che si trovano in rete, traspare tutta l’atmosfera di stima reciproca ed entusiasmo che scandiva quei giorni di vigilia.
Sponsor dell’evento fu la Pepsi Cola, che riuscì a fare in modo che i biglietti dei live potessero essere venduti alla cifra di 36.000 lire. Il 7 giugno al San Nicola di Bari partì il tour, che all’Olimpico di Roma, vide l’ospite d’eccezione Carlo Verdone improvvisare un duetto alla batteria con Ramazzotti. La tappa più sentita fu quella al San Paolo di Napoli, il 13 giugno, a soli nove giorni dalla prematura scomparsa dell’immenso Massimo Troisi, amico fraterno di Pino Daniele. Quest’ultimo fu accolto da un boato d’entusiasmo e, con un brivido di emozione a tradire la voce, liberò lacrime di commozione tra il pubblico al quale si rivolse dicendo:
“Uagliù, sono passato a prendere Massimo a casa, ma la mamma ha detto che già stava qua”.
I concerti si aprivano con una ventina di minuti di medley acustico con i tre cantanti contemporaneamente sul palco. Successivamente, ogni artista si produceva in alcuni dei propri brani più amati con incursioni e supporto da parte degli altri due. Le tappe europee del tour videro Luca Carboni prendere il posto di Pino Daniele, impegnato in America con le registrazioni del nuovo album Non Calpestare i Fiori nel Deserto.
L’idea del tour
“Pino Lorenzo Eros. Il manifesto lo fecero disegnare a me, col pennarello tracciai un sole addosso ad un palazzo, era il mio modo per immaginare la mappa di un’esperienza che mi avrebbe cambiato la vita. Dividere il palco negli stadi con due grandi della musica italiana, diversissimi ma uniti da quella volontà di far filtrare il sole attraverso il cemento armato.” Lorenzo Cherubini Jovanotti
Nel luglio 2015 Jovanotti ha di nuovo suonato nel tempio del calcio partenopeo, per una tappa del suo Lorenzo Negli Stadi Tour. In quell’occasione ha ricordato l’amico Pino, scomparso da pochi mesi, cantando quattro dei suoi brani. A Cherubini si è aggiunto a sorpresa il “Ramazza”, in uno spontaneo e sentito omaggio all’amicizia che ha sempre legato i tre artisti da quello storico tour del ’94. Nel 2018 l’evento Pino è ha rivisto Lorenzo ed Eros duettare ancora una volta sulle note dell’amico di una vita.
Nel ‘94 Daniele e Ramazzotti erano già due pesi massimi nel panorama musicale italiano, mentre Lorenzo iniziava a farsi conoscere e apprezzare. Era quello professionalmente più acerbo e guardava agli altri due con ammirazione e fame di apprendimento. D’altro canto, Pino iniziava a provare curiosità per sonorità e generi diversi da quelli che avevano caratterizzato i suoi inizi. Eros pensava che “fosse il momento di aprire alle novità”. Da qui l’idea di un tour che portasse in giro la commistione dei rispettivi stili così diversi fra loro ma che finirono con l’amalgamarsi in una soluzione sorprendentemente armoniosa.
Dal palco all’amicizia di una vita
L’entusiasmo per il progetto, il talento e la stima reciproca di ognuno dei tre artisti fecero di quel tour una pietra miliare nella storia della musica live nel nostro paese. Ma soprattutto, le ore passate insieme a provare, a scambiarsi impressioni, a spostarsi da una città all’altra, a salire e scendere dal palco e supportarsi e spalleggiarsi a vicenda durante i concerti, crearono i presupposti per un legame d’amicizia unico, in grado di superare le prove del tempo.
“Rimanemmo amici per sempre dopo quella sera, sono cose che vissute insieme creano un legame di sangue.” Jovanotti a proposito del concerto al San Paolo di Napoli
Emanuela Cristo
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